Anche questa finestra di mercato si è chiusa, con colpi inaspettati e che hanno visto muovere clamorosamente sia Cristiano Ronaldo che Lionel Messi verso Manchester United e Paris Saint Germain. Una sessione di mercato che ha mostrato un’Inter protagonista sia in entrata che in uscita: le premesse della vigilia non erano ottime, con la proprietà nerazzurra, con a capo il presidente Steven Zhang, che aveva ordinato un taglio degli stipendi dei calciatori del 15-20% ed un attivo tra cessioni e acquisti di circa 70-80 milioni di euro.
Ma tra mille difficoltà, Beppe Marotta e Piero Ausilio sono riusciti a dare un colpo al cerchio ed uno alla botte, mantenendo la rosa molto competitiva in vista della prossima stagione e i conti in attivo. Come riportato da parte de La Gazzetta dello Sport, ci sono stati sacrifici importanti come quello di Romelu Lukaku, andato al Chelsea per 115 milioni di euro, e quello di Achraf Hakimi, andato, invece, al Paris Saint Germain, per 68 milioni di euro più cinque di bonus difficilmente raggiungibili. Due cifre davvero ragguardevoli, visto che ci si è trovati in una fase, condizionata dalla pandemia, in cui veramente poche società potevano sborsare certe cifre.
Ma non solo uscite, anche in entrata l’Inter è stata protagonista di tre acquisti, come quelli di Dzeko, a costo zero, di Dumfries, per 12,5 milioni più 2,5 di bonus, e di Joaquin Correa, preso in prestito a 5 milioni con obbligo di riscatto a 26 milioni. Senza dimenticare il ritorno di Federico Dimarco dopo il prestito al Verona, l’acquisto di Cordaz a parametro zero e, soprattutto, quello di Hakan Calhanoglu sempre a parametro zero dal Milan. Ma non solo, il colpo, per così dire, più oneroso è stato quello della recompra del centrale belga Zinho Vanheusden per 16 milioni di euro – per Correa saranno versati, al momento, solo i 5 del prestito – dopo due anni allo Standard Liegi, poi passato in prestito al Genoa.
Un mercato chiuso, dunque, con una grande cifra per quanto riguarda l’attivo – 147 milioni di euro – che fa contenta la proprietà ed anche Simone Inzaghi che può contare su una rosa competitiva. Vedremo se il campo darà concretezza alle premesse, quel che è certo è che le casse del club ringraziano.