Inter, le prime due gare di campionato sono state archiviate dai nerazzurri. Con Simone Inzaghi in panchina sono già arrivate due vittorie. Sei punti, 7 gol fatti e 1 subito, lo score di assoluto valore. Un inizio importante, con 3 dei nuovi arrivati (Dzeko, Calhanoglu e Correa) già andati in rete alla prima apparizione, eccezion fatta per Dumfries. Ora il campionato ha lasciato spazio alle nazionali, che tengono solitamente con il fiato sospeso visto il rischio di infortuni, ma che quest'anno presentano qualche insidia in più a causa del Covid.
Poi ricomincerà il cammino della squadra, che Domenica 12 settembre, alle 12.30, affronterà la Sampdoria. La squadra di D'Aversa è una di quelle che ha operato meglio nel mercato, e nella giornata di ieri, all'ultimo respiro, si è aggiudicata anche Caputo dal Sassuolo. Poi appena tre giorni di riposo e ancora in campo, mercoledì 15 alle 21, ma questa volta contro il Real Madrid di Carlo Ancelotti. I Blancos non si sono aggiudicati Mbappé e hanno perso Varane e Sergio Ramos, ma restano comunque una squadra molto temibile, soprattutto se si tiene conto di quanto accaduto un anno fa.
E se la gara casalinga contro la squadra spagnola servirà a far sì che il percorso dell'Inter in Europa veda una svolta rispetto a quanto accaduto nelle ultime stagioni, dall'altra parte bisognerà anche difendere il titolo. E allora guai a sottovalutare il Bologna, che sarà ospite a Milano domenica 19 settembre, alle ore 18. Sfida a due ex, uno in campo ed uno in panchina, visto che Mijahilovic quest'anno potrà fare affidamento sull'ex nerazzurro (dell'anno del Triplete) Arnautovic.
Inzaghi dovrà essere, nel corso di questo mese, abile nel gestire le energie dei suoi, visto che ci sarà un match ogni tre giorni. Mercoledì 22, ancora alle 18, sarà il turno infatti della Fiorentina di Italiano, e poi la domenica successiva, 26 settembre alle 18, ecco che arriverà il primo big match di campionato. L'avversario sarà l'Atalanta di Gasperini, che arriverà tre giorni prima della seconda sfida in Champions. Martedì 28 alle 18.45 i nerazzurri saranno attesi dalla difficile trasferta di Donetsk, contro lo Shakhtar di De Zerbi. Anche qui si cercherà migliore fortuna rispetto alla gara della scorsa stagione che segnò l'eliminazione dalla Champions.
Un mese letteralmente di fuoco, che potrebbe avere un significato importante. Se il campionato infatti è ancora lunghissimo, e l'impatto dei match citati potrebbe essere anche relativo, in Europa il discorso è diverso. Avere un numero importante di punti dopo queste due partite, con la doppia sfida (sulla carta agevole) contro gli Sheriff all'orizzonte, potrebbe significare mettere sulla giusta rotta il cammino dei gironi.