INTER – Una porta per due. Sembra un azzardo, ma oggi La Gazzetta dello Sport fa il punto sulle gerarchie di casa Inter. Non è in discussione la leadership di Handanovic, ma lo sloveno è incappato indubbiamente a Verona in un nuovo errore, che poteva essere fatale sul risultato. E allora occhio alle alternative. Per il quotidiano, Radu è in ascesa. Se non ora, per il futuro.
“L’egemonia per la prima volta è stata messa in discussione. Non soltanto per il recente errore di Verona, costato il provvisorio vantaggio dell’Hellas. Samir Handanovic sembra aver perso lo status di intoccabile o insostituibile anche grazie alla crescita e alla fame di Ionut Radu, un vice di tredici anni più giovane e con la voglia matta di spaccare il mondo”, rimarca il giornale
Radu attende una chance… “Ecco, fosse rimasto Conte, probabilmente Radu avrebbe lasciato in estate l’Inter per andare a riassaporare la dolce sensazione della titolarità. Ma con l’arrivo di Inzaghi qualcosa è cambiato: Real Sociedad e Verona hanno provato fino all’ultimo a convincere l’Inter a cederlo in prestito, ma Simone e il suo staff si sono opposti e hanno trovato l’appoggio pieno della società sulla decisione. Ionut ad Appiano ha tanti estimatori, negli anni ha sempre dimostrato professionalità e rispetto per il gruppo: mai una smorfia o una parola fuori posto. Certo, la tentazione di andare a giocare è stata forte questa volta, ma il feeling che si è creato col nuovo staff è stato uno stimolo ulteriore per restare a Milano, ormai la sua seconda casa”.
Difficile ipotizzare ribaltoni, ma “Handanovic ora ha un vice vero, anche per questo deve ridurre gli errori al minimo consentito”.