Inter, da Hakimi a Young: come hanno iniziato gli ex? Gol, assist, e…

Inter, tra gol, assist e…: come stanno andando gli ex nerazzurri partiti in estate? La risposta è: “Discretamente bene. Anzi, benissimo“. Tra folle urlanti, gioie e applausi gli ex nerazzurri – partiti da Milano in estate – stanno facendo divertire le proprie nuove tifoserie. Qualche rimpianto? No, ad oggi nessuno. Anche se… No, lo scopo di questo articolo è constatare la loro situazione attuale, nella precisione il loro andamento/rendimento, e non soffermarsi sul passato.

Tra i profili presi in analisi si ritroveranno quelli dei calciatori più “importanti” – senza nulla togliere agli altri, ci mancherebbe – che hanno lasciato in modo definitivo la squadra, attualmente allenata da mister Simone Inzaghi, in estate. Un calciomercato afoso, caldo e torrido – non solo per il clima -, per il duo AusilioMarotta (coadiuvato da Baccin). Da Lukaku ad Hakimi, forse i rimpianti maggiori, passando per Ashley Young e João Mario. Andiamo con ordine aiutandoci con il portale di Transfermarkt.

Achraf Hakimi, il primo ad aver salutato Milano per trasferirsi sotto la Tour Eiffel, ha iniziato il proprio campionato – o meglio la propria esperienza parigina in Ligue1 –  nei migliore dei modi. Quattro partite con 1 gol e due assist – ed un cartellino giallo rimediato – in 360' minuti (praticamente tutti i match disputati per intero sin dall'esordio). Una percentuale del 25% per la partecipazione al gol: rete segnata all'esordio stagionale ed assist negli ultimi due match vinti dal PSG contro Brest e Reims. Un debutto con i fiocchi per il marocchino che, sulla scia di quanto fatto vedere in maglia nerazzurra, sta continuando ad altissimi livelli dimostrando di essere, sempre più, uno dei terzini più forti e decisivi del panorama calcistico.

Da un esterno all'altro. Stiamo parlando di Ashley Young. L'inglese, arrivato sotto la gestione di Antonio Conte nella finestra invernale del 2020, quest'estate ha deciso di ritornare in Premier League ed accasarsi presso il suo ex club: l'Aston Villa. Tre partite, con il 96% dei minuti giocati, partendo sempre dall'inizio, ma in ruoli differenti: centrale di centrocampo di sinistra all'esordio, terzino sinistro nella seconda e – prima della sosta delle Nazionali – centrocampista centrale. Un profilo tutto fare, quello dell'ex Inter, che nonostante i 36 anni compiuti a luglio sa ancora come essere decisivo e determinante.

Rimanendo in Premier League, ma cambiando casacca spostandoci sponda Chelsea, ritroviamo l'ex numero 9 dell'Inter campione d'Italia: Romelu Lukaku. Il belga, dopo aver lasciato i nerazzurri, ad oggi ha disputato due partite del campionato inglese timbrando subito all'esordio – dopo aver saltato il primo impegno stagionale – contro l'Arsenal nella vittoria dei Blues per 0-2. Attualmente la sua avventura sta andando bene anche se, nell'ultimo match giocato contro il Liverpool di Klopp e soprattutto Van Dijk – ha faticato mostrando, molto probabilmente, un ritardo nella preparazione dopo l'impegno all'Europeo 2020. Per lui, dunque, una percentuale del 67% dei match disputati da titolare (stessa percentuale per i minuti giocati) ed una partecipazione al gol pari al 16%. Numeri buoni, ma sicuramente migliorabili vista la caratura del giocatore.

Concludiamo questa breve analisi con il profilo di João Mario. L'ex numero 10 nerazzurro – arrivato, ormai, anni fa con il favore dei pronostici – non è mai riuscito a lasciare il segno a Milano. In quest'ultima sessione di mercato, dopo diversi trasferimenti in prestito, ha lasciato definitivamente i colori nerazzurri e si è trasferito al Benfica con non poco “fastidio” da parte dell'ex club dello Sporting Lisbona. Ad oggi, per lui, 3 partite in campionato (con una percentuale del 50% di titolarità) e 4 in Champions League dove, in quattro match, ha segnato una rete ed ha fornito 1 assist. Percentuali altissime dunque, nella competizione, per il portoghese: 100% da titolare, 94% minuti giocati e 33%di partecipazione al gol.

Da Lukaku ad Hakimi, passando per Ashley Young e João Mario: gli inizi, altrove, degli ex nerazzurri.