INTER – Gianluca Pagliuca è stato uno dei portieri più amati dai tifosi nerazzurri. In un'intervista rilasciata oggi a La Gazzetta dello Sport, l'ex Inter commenta quanto successo quest'estate alla squadra di Simone Inzaghi: “Credo che con gli addii di Conte, Lukaku e Hakimi si sia un po’ indebolita. Ma non di molto. In attacco avrei preferito Zapata, ma la società è stata brava a prendere giocatori funzionali. Dzeko ha davanti ancora due stagioni ad alto livello, Dumfries all’Europeo ha mostrato di saperci fare, Correa è l’uomo giusto, la rapidità nel prendere Calhanoglu per Eriksen è stata da applausi”.
Pagliuca esalta anche mister Simone Inzaghi: “L’ideale per proseguire il lavoro impostato da Conte. Un anno fa ero sicuro dello scudetto, al 100%. Quest’anno noto più equilibrio. Ma allo stesso tempo non vedo nessuno che parte davanti all’Inter, anche dopo l’addio di tre pilastri”.
Nella fase a gironi di Champions, l'Inter sfiderà il Real Madrid. Pagliuca fu tra i protagonisti di un memorabile 3-1 alle merengues nel 1998: “Fu speciale. E sa perché? Eravamo nel girone, l’andata in Spagna fu un massacro: settembre, giocammo a Siviglia perché il Bernabeu era squalificato. Perdemmo 2-0, angoli 19-0 per loro, praticamente non ci fu partita. Il ritorno si giocò due mesi dopo. Fu una magia. E pensare che tra il presidente Moratti e Gigi Simoni era già crisi, noi sapevamo, infatti il mister fu esonerato solo cinque giorni dopo, Ma a San Siro vincemmo e pure bene: l’ingresso in campo di Baggio fu devastante”.