Inter, professione jolly: le armi di Simone Inzaghi e l’anaconda
L’Inter dispone di veri e propri jolly di professione che possono risultare utili all’allenatore per corpose varianti tattiche
INTER – La duttilità è figlia della Fortuna, spesso. Simone Inzaghi lo sa bene ed è riuscito a plasmare un'Inter con delle individualità piuttosto funzionali sotto questo aspetto. Dei veri e propri jolly di professione che possono risultare utili all'allenatore sia per varianti tattiche all'interno della stessa partita, sia per stupire di gara in gara, come successo all'esordio contro il Genoa.
Sì perché a sorprendere è stata la scelta di schierare Stefano Sensi sottopunta, o trequartista che dir si voglia, ad incollare i reparti di centrocampo e… Dzeko. L'abilità dell'ex Sassuolo di giocare sia nei tre mediani, sia alle spalle dell'attaccante, può risultare fondamentale soprattutto in gare in cui l'Inter si trova già avanti all'avversario e le viene comodo far girare il pallone nella metà campo avversaria.
Fanno parte della lista anche Matteo Darmian e Federico Dimarco. I due jolly di Inzaghi, finora utilizzati principalmente come quinti di centrocampo e solo in emergenza come terzi di difesa, per il momento “rinforzano” il pacchetto difensivo. A differenza degli altri esterni a tutta fascia (a destra il nuovo acquisto Denzel Dumfries, a sinistra Ivan Perisic), l’Inter affibbia l’etichetta di “difensore” a Darmian e Dimarco. Come se fossero terzini puri.Entrambi probabilmente nel corso della stagione avranno modo di trovare minutaggio anche in difesa. Anche considerando le condizioni fisiche non di certo rassicuranti degli ormai ex terzini Danilo D’Ambrosio e Aleksandar Kolarov. Chissà che il doppio ruolo non possa giovare a tutti. Darmian e Dimarco hanno già dimostrato di poter essere affidabili e utili sia giocando più alti sia più bassi.
Un altro elemento della rosa nerazzurra in grado di barcamenarsi in due ruoli è il Toro Martinez. L'argentino può infatti giocare da seconda punta in tandem con Dzeko (sulla falsa riga di quanto accadeva con Lukaku), ma anche da centravanti con Correa, per la gioia di Inzaghi che avrà ora la possibilità di avvolgere tatticamente le avversarie come una sorta di anaconda. Marotta e Ausilio l'hanno studiata, Sensi & Co. hanno preso la licenza. Jolly di professione, Inzaghi esulta.