Sono i giorni degli argentini. Da Lautaro Martinez a Joaquin Correa: brilla il binario albiceleste da sempre centrale nell'ultra centenaria storia nerazzurra.
Oggi (sabato 4 settembre, ndr) la Gazzetta dello Sport ha intervistato Julio Cruz, storico bomber dell'Inter e connazionale dei due attuali beniamini dei tifosi. “Nuovi gemelli del gol? Sì, mi piace: è una definizione corretta. Ho visto la gara dell’Argentina contro il Venezuela, assieme ad amici: Lautaro e Correa si trovano come avessero il GPS, si capiscono, si cercano e segnano. Il fatto che giochino assieme sia nella Selecciòn e sia nell’Inter li renderà ancora più forti. Più affini. Più… tutto”. C'è, insomma, l'endorsement di Cruz, dopo quello di un altro argentino mica male (un certo Leo Messi, CLICCA QUI).
Julio Cruz svela un retroscena: “Un’amica, tifosa del Racing, mi ha detto: 'Proprio forte questo Lautaro'. E’ forte adesso perché ha trovato una società che lo ha aspettato credendo in lui. Anch’io quando arrivai in Italia feci fatica al Bologna: ma ho trovato le sponde giuste per emergere, e così lui. Correa? Si vede che osserva il campo un minuto e capisce tutto. Sono contento per lui: esordire con l’Inter e segnare due gol significa che hai lavorato con grande sacrificio, sempre”.
Cruz promuove così l'acquisto del Tucu. E pensare che in tanti avevano nutrito dubbi al momento dell'annuncio dell'ex giocatore della Lazio. Invece Correa, dopo aver siglato la doppietta decisiva contro il Verona, si è pure conquistato la maglia dell'Albiceleste ed è andato in gol nella gara contro il Venezuela (qui trovate il nostro approfondimento). Tre gol nello spazio di appena due settimane dal suo arrivo all'Inter: non male come biglietto di presentazione, vero?