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Inter, la calma è la virtù dei forti. Inzaghi sulle orme di Confucio

Simone Inzaghi trasmette serenità. Allo stesso tempo infonde sicurezza, razionalità, calma. Qualità necessarie per guidare una squadra come l’Inter, da sempre votata al successo. Inzaghi è un allenatore differente da Antonio Conte. Indipendentemente dall’aspetto tattico, perché se è vero che entrambi adoperano il 3-5-2, è altrettanto vero che le diversità su come si sviluppa la manovra sono abbastanza evidenti. Conte ha vinto campionati in Italia e in Inghilterra, conducendo l'Inter al tricolore dopo la lontana parentesi Mourinhiana. Inzaghi si augura di proseguire sul medesimo sentiero. 

Quello che più colpisce dell’allenatore è la completa disponibilità al confronto. Di Inzaghi è piaciuta la riconoscenza verso una dirigenza chiamata ad operare in condizioni di assoluta difficoltà. Le cessioni di Hakimi e Lukaku avrebbero messo a dura prova anche il proverbiale self control di Nils Liedholm. Inzaghi ha incassato il colpo, barcollando ma mai mollando. Meriti anche della lunga e gratificante esperienza vissuta all'ombra del Cupolone. 

Sarebbe stato più semplice mollare tutto, far presente che i patti non erano quelli, levare le tende, salutare e ringraziare. Il difficile è stato concedere fiducia a chi fiducia l’aveva concessa allo stesso allenatore per rimpiazzare un mostro sacro della panchina come Antonio Conte. L’Inter è competitiva grazie al pregevole lavoro di due dirigenti come Beppe Marotta e Piero Ausilio

In un’epoca in cui Cristiano Ronaldo torna alla base per quindici milioni e due pilastri come Donnarumma e Calhanoglu lasciano il Milan a parametro zero, loro hanno ceduto Hakimi e Lukaku per cifre stratosferiche. Hanno rinforzato la rosa ingaggiando Dumfries, Calhanoglu, Dzeko e Correa spendendo meno di quanto si potesse preventivare. Come se non bastasse, hanno concluso brillantemente l'operazione legata al rinnovo del contratto di Lautaro Martinez. Mica male. Il loro segreto, così come quello di Simone Inzaghi, alberga negli scritti di Confucio. L’uomo superiore è calmo senza essere arrogante. 

Così è (se vi pare).