Inter, da Eriksen a Lukaku. Le imperdibili rivelazioni del papà  di Inzaghi!

INTER – Il magico mondo Inzaghi. Non solo in campo. C'è tanto di familiare attorno ai successi di Simone, neo tecnico nerazzurro, già apprezzato a Milano per idee e buone maniere. Giancarlo Inzaghi, papà dei due Inzaghi del calcio italiano, è intervistato oggi da La Gazzetta dello Sport. E svela aneddoti in serie, da Lukaku (ieri le parole del belga, clicca quiad Eriksen.

“Conosceva tutti alla Lazio, quella era casa sua. Però ha capito che era arrivato il momento di staccarsi e all’Inter si è subito inserito bene. Mi dice che è contento, che i dirigenti sono molto bravi, che hanno saputo reagire benissimo alla cessione di Lukaku e alle difficoltà economiche. Il giorno della svolta Mone (il modo in cui viene chiamato Inzaghi, ndr) era a Milano Marittima. Squilla il telefono e sul display appare il nome del belga. “So già cosa mi vuoi dire”. Lukaku gli ha ribadito che nei pochi allenamenti fatti insieme si era trovato benissimo con lui, ma che non poteva fare altrimenti. Mio figlio ha provato a convincerlo: “Qui sei il re, a Londra sarà diverso”. Ma non aveva chances. E’ stata una cessione pesante, “come perdere tre giocatori in un colpo solo”, mi ha detto”.

Su Correa“Non l’ha voluto perché lo conosce, ma perché lo considera fortissimo e in grado di fare la differenza giocando in coppia con qualunque altro attaccante. Eriksen? È dispiaciutissimo per i suoi problemi di salute, anche perché ne avrebbe fatto il perno della squadra. Mone stravede per lui, speriamo possa risolvere tutto e tornare a giocare”.