Inter, ci sono due giocatori, in questa prima fase della stagione, accomunati da storie simili, ma che stanno vivendo momenti diametralmente opposti. Si tratta dei due cileni, Vidal e Sanchez. Entrambi sono arrivati all'Inter nella fase, per così dire, finale della loro carriera. Entrambi sono arrivati grazie a Conte, a costo zero (ma con stipendi molto alti), chiudendo esperienze in grandi club europei. Entrambi sono stati chiamati a rispolverare le prestazioni che li hanno resi, rispettivamente, tra i centrocampisti e gli attaccanti più forti in circolazione. Sia per l'uno che per l'altro però, in estate, si è parlato di cessione o addirittura di una rescissione contrattuale. La società non poteva infatti continuare a pagare ingaggi così elevati (soprattutto non supportati dalle prestazioni). Ma poi i due sono rimasti.
Vidal e Sanchez si sono ri-presentati al nuovo allenatore, ed è li che i destini hanno iniziato a divergere. Perché, almeno in un caso, la storia potrebbe essere cambiata. Vidal infatti ha mostrato in estate tanta voglia di riscattarsi, non mettendo mai in dubbio la sua permanenza in nerazzurro. E le prime due gare di campionato hanno rispecchiato questo entusiasmo. Due ingressi a match in corso. Un gol e un assist contro il Genoa (eguagliato in pochi minuti il numero di gol dell'intera scorsa stagione). Contro il Verona invece ha cambiato volto alla gara, realizzando anche il lancio che ha permesso a Darmian di servire l'assist a Correa. Inzaghi si è ritrovato, in maniera più o meno inaspettata, una risorsa in più per il suo centrocampo. Il cileno, il primo dei due, nel ruolo di subentrante può sfoderare quella grinta (o garra) che lo ha contraddistinto negli anni, dando così muscoli e dinamicità alla mediana.
Storia diversa invece per l'altro. Sanchez infatti è arrivato al cospetto di Inzaghi e subito si è infortunato, come raccontato in una nostra esclusiva. L'attaccante ha potuto far vedere solo a sprazzi il suo talento nei 2 anni in nerazzurro. I continui guai fisici lo hanno tenuto troppo spesso lontano da campo. Inzaghi ora ha bisogno di lui, dal momento che la stagione è lunga, si gioca ogni tre giorni, e le punte sono solo 3 (al netto del giovane Satriano). Il tecnico apprezza particolarmente i giocatori con quelle caratteristiche. Ora Sanchez sembra avviarsi verso la guarigione, e chissà che anche lui, come il suo connazionale, possa dare una svolta alla sua avventura interista. Intanto Inzaghi spera di averlo a disposizione il prima possibile. Samp, Real e Bologna, infatti, sono alle porte.