Dalla società al campo: 5 domande (e 5 risposte) sul futuro dell’Inter
Oggi la nostra esclusiva con Franco Vanni che ci ha illustrato l’attualità nerazzurra che abbiamo sintetizzato in cinque domande
Nella nostra esclusiva con il giornalista di Repubblica, Franco Vanni, sono stati dati degli spunti molto interessanti per quanto riguarda l’attualità e il mondo che gravita attorno all’Inter. Dalle volontà di Suning in merito alla cessione, fino al calciomercato estivo, tanti sono stati gli argomenti toccati dal giornalista che ha delineato le linee del futuro nerazzurro. Argomenti che sintetizzeremo in cinque domande:
Suning venderà?
A questo proposito Vanni sostiene come al momento l’intenzione della famiglia Zhang sia quella di riuscire ad ottenere il massimo possibile dall’Inter. Sì, ma come? Ovviamente facendo acquisire valore alla società. E come si può far acquisire ulteriore valore al club nerazzurro? Con la costruzione dello stadio di proprietà. Solo a quel punto la proprietà attuale potrà cedere definitivamente le quote di maggioranza a qualcuno che possa interessarsi (clicca qui per leggere l’intervista completa).
Quale sarà l’attacco titolare dell’Inter?
L’impressione è che quest’anno il centro di tutto, in assenza di Lukaku, sarà Lautaro Martinez e a turno gli altri attaccanti gli faranno da spalla. I primi due a sfidarsi per la maglia da titolare saranno Dzeko e Correa, i due nuovi acquisti con il quale l’Inter non si è affatto indebolita rispetto alla passata stagione.
Che ruolo avrà Oaktree?
Oaktree, per l’Inter è una garanzia: un fondo abituato a gestire e riassestare grandi aziende, senza fare spese pazze. Un modus operandi differente rispetto a quello del PSG – vedi qui come – , in cui la proprietà investe certe somme per promuoversi. Per il fondo il diktat è sostenibilità e crescita, in modo tale che in un futuro anche loro possano guadagnarci.
Ci saranno i rinnovi dei dirigenti che tanto bene stanno facendo fino ad ora?
Ancora non si hanno indiscrezioni a tal proposito, quello che è certo è che il presidente Zhang non avrebbe motivo per dare l’addio a Beppe Marotta e Piero Ausilio.
Come devono prendere, i tifosi, l’addio di Lukaku?
Il centravanti belga va soltanto ringraziato per quanto fatto in campo, in cui è stato un elemento decisivo, soprattutto nella scorsa stagione in cui ha portato l’Inter a vincere lo scudetto. Non solo l’aspetto tecnico, ma anche quello economico: in una fase di contrazione economica per la squadra nerazzurra, Lukaku ha permesso all’Inter di poter incassare un assegno da ben 115 milioni di euro, ottenendo un attivo da record.
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