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Sampdoria-Inter: Orsato e quel ‘marchio che si porterà  per sempre’

Dopo tre anni l’arbitro di Montecchio Maggiore torna ad arbitrare i nerazzurri: l’ultima volta ci fu l’episodio del fallo di Pjanic su Rafinha

Sampdoria-Inter, in programma domenica 12 settembre (fischio d'inizio ore 12:30), sarà arbitrata da Daniele Orsato. Sulla designazione (qui potete trovare tutte le altre di Serie A), oggi (giovedì 9), c'è un interessante corsivo del Corriere dello Sport.

Orsato – scrive Massimiliano Gallo – dovrà abituarsi a convivere con la sua lettera scarlatta. Un marchio che si porterà per sempre e che non potrà mai essere cancellato da nessun premio come 'miglior arbitro dell'anno' (sì, glielo ha assegnato nel 2020 l'istituto di storia e statistica del calcio) né dalla finale di Champions League da lui diretta nello stesso anno. In Italia, nel campionato italiano, Orsato rimarrà a vita quello di Inter-Juventus, della mancata seconda ammonizione del bosnicao (Miralem Pjanic, ndr) e di conseguenza dello Scudetto perduto in albergo dal Napoli. È uno di quei casi in cui il tempo passa inutilmente“.

Nella sua analisi, Gallo sostiene che Alfredo Trentalange (il nuovo designatori degli arbitri dopo l'era Nicchi) voleva “recuperare integralmente il miglior arbitro a disposizione. Ignorando che in Italia tutto può esser perdonato tranne che un errore arbitrale. Sei consegnato alla storia. Con tanto di misteri irrisolti, com'è nella tradizione del nostro Paese, non solo nel calcio: l'audio mai trovato di quei trenta secondi, di quella comunicazione tra Valeri e Orsato, le puntate delle Iene, l'inchiesta della magistratura bolognese” ricorda il giornalista del Corriere dello Sport per il quale “Orsato ha scritto una pagina indelebile di storia e dovrà sopportarne il peso. Si rassegni“.

Nel suo corsivo sulle colonne del quotidiano sportivo, Gallo sottolinea anche che “da quella sera nel mondo arbitrale è cambiato praticamente tutto. Anche il designatore non è più lo stesso: c'è Rocchi al posto di Rizzoli. È apprezzabile la decisione di riportare Orsato ad arbitrare l'Inter, anche se non ancora a San Siro. Prove tecniche di normalità. A patto che non ci si illuda di voltare pagina. Orsato rimarrà sempre quello di Pjanic, a vita. Nessun bambino – conclude Gallo riprendendo il lead del suo articolo – chiederà mai al papà: È lui che fu nominato il miglior arbitro mondiale nel 2020?“.