Non è un mistero che l'Inter abbia necessità di investire sul reparto offensivo. Gli unici attaccanti futuribili al momento sono infatti Lautaro e Correa. E non è un mistero che Marotta, se ne avesse la possibilità, si fionderebbe immediatamente su Giacomo Raspadori. Quest'ultimo gradirebbe la destinazione, in quanto andrebbe a giocare per la squadra che ha sempre tifato. E il rifiuto estivo alla Juventus è più che un segnale. La Gazzetta dello Sport, stamani, ha realizzato un identikit del giovane attaccante del Sassuolo, articolato in 5 punti.
Cresciuto molto grazie a De Zerbi, che lo ha lanciato nel “calcio dei grandi”, Raspadori si è preso anche la nazionale. Era tra i convocati per Euro 2021, ma non è mai sceso in campo. Contro la Lituania invece ha giocato dal primo minuto e ha messo a segno una rete. Forse sarebbero state due, ma per l'altra marcatura si è deciso per l'autorete.
Molto legato al fratello, Enrico, anche lui attaccante (milita nelle serie minori). E' a lui che deve il fatto di essere entrato a far parte della famiglia del Sassuolo. I neroverdi infatti erano andati a visionare proprio Enrico, ma rimasero colpiti anche dal fratello minore di 9 anni, che oggi è diventato Campione d'Europa. Al fratellone deve anche un altra cosa. A furia di imitarlo infatti ha imparato ad usare il destro (mentre il suo piede naturale è il sinistro).
Non solo Enrico. Il valore della famiglia è molto radicato in Raspadori. I genitori ed il nonno lo accompagnavano agli allenamenti con il Sassuolo da piccolo. E ora l'affetto è rimasto lo stesso, nonostante il poco tempo a disposizione abbia ridotto la frequenza con cui la famiglia si riunisce. Il papà ha assistito alla finale di Wembley con una polo scaramantica, mentre la mamma si è rifugiata sul balcone per non guardarla.
Oltre al calcio, il ragazzo si dedica attentamente allo studio. Dopo il liceo scientifico l'attaccante si è iscritto alla facoltà di Scienze motorie. Dopo la partita con la Lituania ha dichiarato espressamente che il prossimo obiettivo sarà quello di superare l'esame di anatomia.
L'idolo di sempre, a cui si ispira, è il Kun Aguero. Raspadori si rivede nel modo di giocare e nelle movenze dell'argentino. In generale apprezza molto la Premier League, per l'intensità del gioco. Altri giocatori cui si ispira sono Di Natale e Tevez. Insomma, solo bomber di razza.