Raspadori allo scoperto. ‘Inter? Vi spiego’. Poi sceglie il ruolo (e cita un ex)
Intervista a Raspadori, oggi, sulle pagine de La Gazzetta dello Sport. L’attaccante parla di Inter e cita un ex stella nerazzurra
Raspadori è l'uomo azzurro del momento. Il talento, protagonista nell'ultimo match della Nazionale di Mancini, è oggi intervistato da La Gazzetta dello Sport. Un nome, quello della punta del Sassuolo, filtrato anche in direzione Inter. Raspadori si racconta, e parla anche dell'accostamento ai nerazzurri. Così, a domanda sulle voci sull'Inter, risponde: “Sarei bugiardo se dicessi che non mi faceva piacere. Ho fatto un percorso in crescendo, è normale voler crescere ancora. Ma c’è il momento giusto per ogni ambizione”.
Risposta matura, come quella che in generale accompagna la valutazione di Raspadori sulla sua carriera, il momento attuale e gli obiettivi futuri: “Mai pensato di andare via, mai avuti dubbi: per il mio percorso, in questo momento, penso sia la cosa migliore. Mi sono appena affacciato sul calcio dei grandi: la cosa più importante è stare in campo il più possibile. E poi sento molto il ruolo di ambasciatore di 'Generazione S', il rappresentare questo progetto: sono qui da quando avevo 10 anni, sono cresciuto assieme alla società, credo nel migliorare avendo dei valori alle spalle. E in questo spero di essere ispirazione per tanti ragazzi”.
Ma qual è il vero ruolo di Raspadori? La punta risponde così: “Forse falso nove, ma più che altro dal punto di vista tecnico e per caratteristiche fisiche. Però per tante altre cose mi sento un 'nove' classico”.
Ecco, infine, i riferimenti a cui si ispira Raspadori, calciatore a cui ieri abbiamo dedicato un approfondimento (clicca qui). “Per fisico, tecnica e stile di gioco forse ad Aguero. Uno di quelli che ho studiato di più assieme a Tevez, Di Natale e anche Paolo Rossi, guardando le sue partite con papà. Ma chi mi ha rubato gli occhi più di tutti è Eto’o, generoso come pochi”.