E' un'eredità 'pesante' quella raccolta da Simone Inzaghi. Antonio Conte ha infatti riportato lo scudetto dopo 11 anni di lunga, (quasi) interminabile attesa.
In un primo momento il velo di scetticismo attorno all'ex allenatore della Lazio era quasi palpabile, con alcuni esponenti del mondo Inter che non si erano mostrati molto convinti della scelta presa dalla dirigenza di Via della Liberazione. Eppure, la Curva Nord ha sin da subito fatto sentire la propria vicinanza al tecnico piacentino accogliendolo ancor prima della conferenza stampa di presentazione.
Il retroscena è stato svelato dallo stesso Inzaghi durante la conferenza stampa di oggi (sabato 11, la trovate qui) alla vigilia del match contro la Sampdoria. “Prima di Inter-Genoa i tifosi mi hanno dato il benvenuto, poi ci sono venuti a salutare ad Appiano il giorno del ritiro. Per tutti gli allenatori deve parlare il campo, ma è chiaro – ha rimarcato il tecnico piacentino – che questa vicinanza mi fa parecchio piacere. Loro hanno sempre accompagnato la squadra, anche quando stavamo perdendo a Verona“. Insomma queste parole di Simone Inzaghi sono chiare: nessuna pressione da parte dei tifosi.
L'essere succeduto a Conte (a differenza di quanto fatto in passato dai sostenitori della Juventus con Massimiliano Allegri) non ha visto nessuna rivolta contro di lui, anzi. Tale fiducia, è stata mostrata anche da Carlo Cottarelli, promotore n°1 di InterSpac che in esclusiva per la nostra redazione aveva mostrato il proprio assenso sulla scelta di far rimpiazzare Conte con Inzaghi (leggi l'articolo qui).