Dopo l'addio di Romelu Lukaku, l'Inter ha già trovato il suo numero 9 d'eccellenza. L'arrivo di Edin Dzeko ha riportato ordine nella manovra dei nerazzurri ma non solo. Simone Inzaghi può contare su un centravanti perfetto, sia dal punto di vista tecnico che fisico. Infatti il bosniaco al netto dell'età vanta un numero invidiabile sulla tenuta fisica.
Arrivato a Milano da pochi mesi, il bosniaco si è già ritagliato un ruolo centrale nel nuovo progetto tecnico nerazzurro. Il centravanti ex Roma si è subito messo a disposizione della squadra mostrando una notevole intelligenza calcistica. L'amicizia con Kolarov e il legame con Perisic ne hanno accelerato l'inserimento in gruppo, ed ora Edin è pronto riconfermarsi. Ma come dimostrato dall'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, c'è un segreto che rende unico il Cigno di Sarajevo. Secondo quanto approfondito dal quotidiano sportivo infatti oltre all'enorme inteliggenza tattica e prima della capacità di far gol e soprattutto di imporsi in Italia c'è lo storico degli infortuni. Facendo tutti gli scongiuri del caso, l'Inter di Inzaghi può contare su un centravanti integro fisicamente. Infatti il bomber della bosnia, nonostante i quasi 36 anni e tutti i pregiudizi che si porta dietro a causa dell'età, ha sempre dimostrato un'integrità fisica invidiabile.
Ma qual è il dato impressionante? Di fatto, andando a ritroso nel tempo, tra i dati dei suoi precedenti stop o guai muscolari spunta un dato impressionante che riguarda gli infortuni. Tenendo in considerazione la sua carriera, dal Wolfsburg all'Inter, lo stop più lungo di Dzeko dovuto ad un problema fisico è di sole 3 settimane. Appena 24 giorni di stop nella stagione 2018-2019. Dzeko non si è mai fermato per più tempo. Insomma Inzaghi ha tra le mani un “cyborg”.