Inzaghi Inter, dopo la trasferta di Marassi contro la Sampdoria di Roberto D'Aversa, il tecnico piacentino torna a Milano con un punto in tasca. Un risultato che, visto l'andamento della gara, può anche star bene ai nerazzurri. Gli ospiti dopo essere passati in vantaggio per due volte sono stati agguantati dai blucerchiati altrettante volte, prova di una gestione della partita forse troppo timorosa ma che al contempo ha visto i ragazzi di D'Aversa perennemente in forcing, e la sostituzione Adrien Silva per Ernesto Torregrossa è la prova di come i liguri hanno provato fino all'ultimo a vincere.
Sempre in tema sostituzioni, bisogna analizzare quelle effettuate da Inzaghi. L'ex tecnico della Lazio ha esaurito tutti e 5 i cambi in appena 14 minuti, fattore che ha visto l'allenatore interista forse troppo frenetico e in un certo senso “colpevole” dell'ultimo quarto d'ora disputato praticamente con un uomo in meno (Stefano Sensi ha subito una botta al minuto 76 in un contrasto con Maya Yoshida, da li in poi ha cominciato a camminare fino a quando al minuto 86 non è stato costretto ad abbandonare definitivamente il campo).
Se i cambi fossero stati gestiti con più calma, probabilmente i nerazzurri avrebbero terminato la gara in parità numerica e con qualche chance in più di vincere. A prescindere da ciò, a Inzaghi può essere rimprovato poco o nulla. I nerazzurri hanno disputato una partita ad altissimo livello in un campo ostico e contro un avversario tutt'altro che agevole. (Per leggere le pagelle del match clicca qui).