Inter, senti Inzaghi! Il tecnico non le manda a dire: le sue parole
Dopo il pareggio con la Sampdoria, l’allenatore nerazzurro è stato molto chiaro. Il risultato ‘in parte’ ha rovinato la sua panchina numero 200
Dopo il pareggio con la Sampdoria, il tecnico dell'Inter, Simone Inzaghi, non ha usato giro di parole: “C'è rammarico perché volevamo e dovevamo vincere“.
Il Corriere dello Sport in edicola oggi, lunedì 13 settembre, ripercorre i passaggi cruciali delle dichiarazioni dell'allenatore dopo il 2-2 di Marassi, risultato che (in parte) ha 'rovinato' la sua panchina numero 200. “Siamo andati due volte in vantaggio e ci siamo fatti sempre riprendere, ma nonostante ciò abbiamo avuto altre tre occasioni semplici per segnare di nuovo. Peccato perché conquistare i tre punti sarebbe stato importante“. L'Inter, alla luce anche degli altri risultati di Serie A, si trova ora a due punti di distanza dal trio di testa composto da Napoli, Milan e Roma. Sabato a San Siro (fischio d'inizio ore 18) arriverà il Bologna: una gara da non sbagliare per non perdere eventualmente ulteriore terreno. Inzaghi, nel corso delle sue dichiarazioni post Sampdoria, ha poi evidenziato che “una squadra come la nostra, che si trova due volte avanti nel punteggio, deve portare a casa il successo. D'accordo il caldo, la stanchezza dei nazionali e i tanti allenamenti in 7-8 nelle ultime due settimane, ma quando siamo davanti alla porta bisogna segnare“.
Nelle prossime ore, infine, il tecnico conoscerà il 'destino' di Alessandro Bastoni – out nella sfida di Marassi – e Stefano Sensi che, dopo un contrasto con Yoshida, ha dovuto abbandonare il campo. I due giocatori sosteranno infatti gli esami per capire l'entità dei loro infortuni e i seguenti tempi di recupero (come vi spieghiamo in quest'articolo). La speranza di Inzaghi è quella di recuperare Bastoni in vista della partita di mercoledì, a San Siro, contro il Real Madrid: l'esordio nei giorni di Champions League.