“Abbiamo preso 180 milioni dalla cessione di Lukaku e Hakimi, reinvestendone ben pochi, eppure siamo più forti dello scorso anno”, parola di un grande ex nerazzurro come Nicola Berti che a La Gazzetta dello Sport, ha parlato della sua Inter, delle prospettive di vittoria del campionato e del confronto con la stagione passata in cui Conte era alla guida della panchina nerazzurra, ma che ora “è il passato” e “che se ne sarebbe voluto andare anche un anno prima, dopo la finale di Europa League persa contro il Siviglia”.
Ce n'è anche per Romelu Lukaku, attaccante attualmente in forza al Chelsea che ha deciso di andare via da Milano dopo i rumors di ridimensionamento. “Non mi faccia continuare, in fondo Romelu ci ha fatto godere parecchio”, ha detto Berti, che del centravanti belga è stato uno dei più grandi sostenitori, che ringrazia, ma che non nasconde un fondo di delusione per il comportamento avuto questa estate.
Infine, l'analisi sulla stagione, per cui “Tre partite sono nulla in una stagione, ma non sottovaluterei l'importanza delle vittorie su Genoa e Verona per creare le giuste vibrazioni e riaccendere l'entusiasmo dopo un'estate difficile. Il pareggio con la Samp mi infastidisce, sono due punti persi che però non cambiano la sostanza”. Fiducia, dunque, da parte di Nicola Berti, che con il suo solito stile senza peli sulla lingua, non si nasconde dalle ambizioni scudetto e non manca di lanciare qualche frecciatina a chi ha deciso che il nerazzurro dovesse essere solo il passato.