Il gioiello su punizione di Federico Dimarco, momentaneo 1-0 dell'Inter contro la Sampdoria, finisce al centro delle polemiche.
Tuttosport in edicola oggi, lunedì 13 settembre, ripercorre infatti i passaggi salienti delle dichiarazioni del tecnico blucerchiato. Secondo Roberto D'Aversa infatti il fallo fischiato a Colley su Lautaro Martinez – da cui è scaturito il calcio piazzato – è infatti “piuttosto generoso. La svista non è stata nostra, semmai di qualcun altro. Rivedendolo la situazione un fallo piuttosto generoso. Poi c'è la bravura degli avversari, Dimarco l'ha messa nel sette. Audero non ha alcuna responsabilità, è stato bravo il nostro avversario. Orsato? Non è compito mio giudicare l'arbitro. Sarà compito di Rocchi farlo“.
Il quotidiano sportivo approfondisce, a pagina 5, il contrasto fra Colley e Lautaro. Scrive Stefano Pasquino: “Dalla tribuna l'intervento è apparso veniale ma dal campo Orsato ha avuto tutt'altra percezione, come dal labiale strappato alle telecamere in cui risponde alle proteste di Colley: 'Lui si gira e gli dai una manata in faccia, non posso non fischiare'. L'arbitro – sottolinea Pasquino – ha avuto comunque il merito di mantenere lo stesso metro di giudizio per tutto il match perdonando nulla e tirando fuori molti cartellini anche perché, alla lunga, la mancanza di forze ha appannato la lucidità dei giocatori“. Orsato, ricordiamo, non dirigeva l'Inter da 1.233 giorni: l'ultima volta fu in occasione del match contro la Juventus 'segnato' dal contrasto di Pjanic su Rafinha.
Secondo Tuttosport “il neo designatore Rocchi l'ha riabilitato e ieri (domenica, ndr) è filato tutto liscio” a parte, appunto, le proteste della Sampdoria per il fallo da cui è nata la punizione di Dimarco. Il quotidiano sportivo conclude la sua analisi sottolineando come “Rocchi, con la sua scelta, si è dato un'opzione in più per un campionato in cui non mancheranno i big match“.