“Speriamo di fare come la Lazio che l'anno scorso chiuse imbattuta il girone e passò il turno“.
Poche ma incisive parole quelle pronunciate da Simone Inzaghi alla vigilia di Inter–Real Madrid: la partita che, questa sera (mercoledì 15 settembre, fischio di inizio ore 21) inaugura il girone di Champions League e il nuovo, importante capitolo della storia nerazzurra. Fin dalla sua presentazione, infatti, il tecnico piacentino ha fissato l'obiettivo (principale?) di questa stagione: passare il girone di Coppa dei Campioni, traguardo che non viene tagliato da tanti, troppi anni. Il Corriere dello Sport in edicola oggi sottolinea come “se in campionato raccogliere l'eredità di Antonio Conte è assai complicato (173 punti conquistati in 76 incontri: 2,27 a gara), nella coppa europea più importante, alla quale il tecnico di Lecce è 'allergico' (3 vittorie in 12 incontri con i nerazzurri), fare peggio è praticamente impossibile“.
Il riferimento alla Lazio di Inzaghi emerge in modo tanto facile quanto 'scontato': l'anno scorso, infatti, mentre l'Inter veniva malamente eliminata da un girone tutt'altro che impossibile, i blucelesti arrivavano da imbattuti agli ottavi di finale. Certo, la formazione venne poi eliminata ma – va ricordato – il giustiziere fu il Bayern Monaco (non proprio l'ultima delle arrivate nella massima competizione europea). Secondo Inzaghi, questa sera, occorrerà “scendere con il coltello fra i denti, sperando che per noi sia una bella serata. Avremo – ha ricordato il tecnico – dalla nostra i tifosi e abbiamo voglia di sentire il loro incitamento e la loro spinta. Ci aiuteranno“. Per l'allenatore piacentino sarà fondamentale “non avere paura: sfide del genere sono belle da vivere“.