A mente fredda: i voti dei nerazzurri dopo la sconfitta contro il Real Madrid
Rivisitazione a mente fredda delle pagelle dei nerazzurri. Voti a cura di Raffaele Garinella, direttore editoriale della testata giornalistica
Handanovic: nessuna responsabilità sul gol di Rodrygo. L’inizio è titubante, poi acquisisce maggiore sicurezza. Un’uscita coraggiosa coi pugni lo testimonia. Voto: 6
Skriniar: il migliore del terzetto difensivo. Chiude ogni spazio. È monumentale quando si immola su Vinicius. Dalle sue parti non si passa. Voto: 7,5
De Vrij: la sua prestazione è buona. Benzema non la vede quasi mai. Ordinato. Voto: 6,5
Bastoni: non mostra la solita sicurezza. L’infortunio rimediato in Nazionale non sembra del tutto smaltito. Voto: 5,5
Darmian: la sua è una buona prestazione in fase di non possesso. Contiene Vinicius spendendo molte energie. Latita in fase offensiva. Voto: 6
(10’ st Dumfries: il suo ingresso coincide con la crescita di Vinicius. La sensazione è che debba migliorare tatticamente, soprattutto nella fase difensiva. Un paio di buone sortite in avanti, poi più nulla. Voto: 5,5)
Barella: il solito motorino instancabile. La quantità abbonda. Nella ripresa la stanchezza si fa sentire. Voto: 7
(41’st Vecino: pochi minuti per esprimere un verdetto. Voto: ng)
Brozovic: la sua regia è imprescindibile. L’Inter ragiona grazie alla sua pregevole visione di gioco. Sbaglia il primo ed unico pallone a dieci minuti dal termine. È umano anche lui. Voto: 7,5
Calhanoglu: l’uomo in meno della mediana nerazzurra. Gira a vuoto, spara a salve. La sua prova è opaca. Sembra fuori posizione, un pesce rosso in una vasca di orche. Voto: 4,5
(20 st Vidal: meglio di Calhanoglu, anche se trattasi di impresa non eccezionale vista la serata opaca del centrocampista turco. Svolge il suo compito con ordinaria amministrazione. Voto: 6)
Perisic: buona la sua prova. I cross pericolosi per gli attaccanti nascono dal suo piede. Utile anche in fase di copertura. Voto: 6,5
(10’st Dimarco: lontano parente del calciatore ammirato contro la Sampdoria. Sarà la musica della Champions, sarà che di fronte c’è la camiseta blanca del Real Madrid, ma appare meno sicuro e preciso del solito. Voto: 5,5)
Dzeko: partita sottotono macchiata da poco cinismo sotto porta. Ha sui piedi l’occasione del vantaggio ma è troppo precipitoso ed invita Courtois ad un grande intervento. Voto: 5
Lautaro: anche lui ha le polveri bagnate e cicca un paio di occasioni, ma a differenza del compagno di reparto meritava di rimanere in campo. Voto: 6,5
(20’st Correa: il suo ingresso dovrebbe arrecare maggiori pericoli alla difesa del Real Madrid. Non è una prima punta, il suo compito è creare superiorità per il compagno di reparto. Purtroppo per lui Dzeko è poco mobile e così finisce per brancolare nel buio. Voto: 5,5)
All. Inzaghi: la prestazione della squadra è importante. A destare qualche perplessità sono i cambi nella ripresa. Nelle intenzioni avrebbero dovuto aumentare la pericolosità dell’arma nerazzurra, ma nella pratica la trasformano in una pistola a salve. Voto: 5,5