Le sfide di campionato e Youth League che la formazione Primavera di Christian Chivu ha affrontato rispettivamente contro Fiorentina e Real Madrid, hanno portato in dote ai baby nerazzurri due pareggi. 3-3 contro la squadra Viola, in una partita rocambolesca ed 1-1 contro i blancos. Tanti sono i temi da snocciolare per l'analisi di queste due partite. Temi che trovano alcuni punti di comunanza e alcune differenze che serviranno al tecnico romeno come punti di partenza per rendere la squadra sempre più collaudata e sempre più propensa al miglioramento ed alla crescita, per dare atto al suo mantra: creare quanti più giocatori possibili da offrire, poi, alla prima squadra.
La partita contro la Fiorentina che ha visto un Inter rimaneggiata proprio nell'ottica della Youth League, è stata rocambolesca e ricca di colpi di scena, con la squadra nerazzurra che si è trovata dal vantaggio del primo tempo a dover rincorrere e agguantare gli avversari all'ultimo. Quella contro il Real Madrid, ha visto una squadra molto più attenta, ma che si è trovata nuovamente a dover recuperare, riuscendoci grazie alla meravigliosa rovesciata di Nunziatini. Ecco che se da un lato l'aspetto positivo è quello di una squadra che non molla mai e ci crede sempre fino all'ultimo, dall'altro certe disattenzioni in difesa si pagano. Ed è proprio questo l'anello debole della formazione di Chivu che ha incassato già ben sei gol in tre partite – due gol di media. Troppi per chi vuole ambire a palcoscenici importanti. D'altro canto, i nerazzurrini hanno dimostrato di avere nelle corde una intensità che nelle ultime stagioni era venuta a mancare e che aveva appiattito di più il livello.
Insomma, per Chivu c'è ancora tanto da lavorare e da migliorare, pur partendo da un'ottima base di partenza iniziale. Ci sono ragazzi davvero molto interessanti che possono crescere molto bene, ma per farlo ci vorranno meccanismi oliati e gestione dei ritmi a cui molti non sono abituati. Intanto la stagione prosegue, con la prossima sfida che sarà giocata domenica 19 alle ore 13 in casa del Bologna, partita in cui l'Inter dovrà dimostrare di aver iniziato a recepire gli errori commessi nelle scorse gare.