Simone Inzaghi riunisce l'Inter dopo la sconfitta contro il Real Madrid, ottiene il supporto di Giuseppe Marotta e Piero Ausilio infine arriva la decisione della società.
È il riassunto della giornata di ieri (giovedì 16 settembre), giornata che potrebbe rivelarsi chiave per l'immediato futuro dei nerazzurri. Il retroscena viene raccontato oggi (venerdì) dal Corriere dello Sport in edicola. “L'ad e il ds – scrive Andrea Ramazzotti – erano alla Pinetina per far sentire il 'calore' della società, ma a parlare è stato il tecnico. Ai nerazzurri ha spiegato che dovevano essere orgogliosi della loro prestazione e che, anche se la sconfitta contro gli spagnoli brucia, andando avanti così la qualificazione agli ottavi arriverà“. Non solo. A quanto si apprende dalle colonne del quotidiano sportivo, il tecnico ha anche chiesto a tutti consapevolezza per la gara disputata “e – aggiunge ancora Ramazzotti – pretende prove analoghe, ma con risultato diverso, nei prossimi impegni“. L'Inter è ora chiamata a 12 giorni di fuoco: sabato arriverà il Bologna, poi ci sarà la sfida di Firenze, dopodiché il big match con l'Atalanta e, infine, la trasferta di Champions League contro lo Shakhtar Donetsk.
Intanto, come accennato, sempre ieri è arrivata la decisione della società: Inzaghi, oggi, non terrà la conferenza stampa pre match. Obiettivo? Evitare una sua sovraesposizione. Nelle scorse ore, infine, anche Marcelo Brozovic ha suonato la carica. “Abbiamo sbagliato troppi gol nel primo tempo, ma avremmo dovuto chiudere sullo 0-0: meglio pareggiare che perdere così. Le chances di qualificarci agli ottavi? Sono sicuro al 100% che, rispetto al passato, vinceremo più incontri nella fase a gironi e che riusciremo a qualificarci“.