In vista della sfida di domani, sabato 18 settembre, contro il Bologna, Simone Inzaghi valuta alcuni cambi dopo la sconfitta della 'sua' Inter in Champions League contro il Real Madrid.
Occasione dunque per Denzel Dumfries, Arturo Vidal e Joaquin Correa dal primo minuto, ma scalpitano anche Danilo D’ambrosio e Federico Dimarco. Sinisa Mihajlovic avrà Schouten ai box. Il Bologna è una squadra organizzata con due pericoli. Il principale è Roberto Soriano. La squadra rossolblu sembra infatti cucita sulle caratteristiche del suo numero 21. Soriano lo scorso anno è stato il quinto giocatore della Serie A per azioni di pressing, dietro solo a centrocampisti che identificheremmo più facilmente come “interditori” (Thorsby, De Roon – un maestro in questo fondamentale -, Ekdal, Amrabat). Il Bologna offre senza dubbio un calcio offensivo, soprattutto senza il pallone: ed è proprio qui che Soriano spicca, professore degli inserimenti in area di rigore, fatti con tempi da orologiaio svizzero. Occhio dunque a lui specie nelle seconde palle.
Altro giocatore da segnare in rosso è l’ex Marko Arnautovic, che sarà della partita come confermato in conferenza stampa da Sinisa. L’austriaco è partito bene, giocatore cresciuto negli anni sia come finalizzatore che come rifinitore. Abilissimo nel ricevere palla per poi girarsi e calciare in un batter di ciglia, De Vrij dovrà impegnarsi negli anticipi. Ultima segnalazione è il piede destro di Mattias Svanberg: il tuttocampista svedese ha fatto un upgrade spaventoso negli ultimi mesi. Calcia benissimo da fuori area, come in occasione della rete che ha deciso l’ultimo match col Verona. Brozovic dovrà tenere conto di questo aspetto.
Ma l'Inter dove può colpire? Il Bologna soffre le squadre che svolgono un pressing organizzato. Infatti, cercando la costruzione dal basso come indole, i rossoblù si ritrovano spesso a lanciare lungo: è la terza squadra in Serie A in quanto a duelli aerei, nonostante la penuria di uomini adatti a farlo. Molti, dunque, i palloni gettati nella terra dei difensori avversari, e servirà concentrazione proprio in questo aspetto. La squadra di Mihajlovic fatica anche con avversari che riescono a far girare palla in orizzontale con facilità. Gli esterni, in questo, possono trovare terreno fertile: Dumfries e Dimarco (più di Perisic) hanno le potenzialità per mettere in crisi De Silvestri e Hickey. Infine, l’arma in più può essere Joaquin Correa. Il Tucu avrà una chance da titolare, e vorrà sfruttarla al meglio: può mettere sotto scacco i centrali bolognesi con la sua qualità nello stretto. Ci sono i presupposti per mettere in difficoltà gli emiliani: Inzaghi dovrà però prepararla al meglio.
L’Inter viene da un periodo di forma nonostante tutto positivo. Due vittorie nelle prime partite di campionato contro Genoa (sonoro 4-0) e Hellas Verona (1-3). Lascia un po’ di rammarico il pari al Ferraris contro la Sampdoria, ma non privo di alibi tra problematiche legate alla condizione dei sudamericani, rientrati a Milano solo alcune ore prima, e l’infortunio di Bastoni. Con il Real Madrid, poi, una sconfitta che brucia giunta al termine di una prestazione di qualità, ma poco lucida sotto porta. Anche il Bologna sta davvero bene. 7 punti in 3 partite per Mihajlovic, capace di battere di misura Salernitana (3-2) e Verona (1-0), ma soprattutto di fermare l’Atalanta a Bergamo, imbrigliandola per lo 0-0 finale. 180 minuti, insomma, che Skorupski non prende gol.
Probabili formazioni
Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, D’ambrosio; Dumfries, Barella, Brozovic, Vidal, Dimarco; Correa, Lautaro. Allenatore: Inzaghi.
Bologna (4-2-3-1): Skorupski; De Silvestri, Medel, Bonifazi, Hickey; Dominguez, Svanberg; Orsolini, Soriano, Barrow; Arnautovic. Allenatore: Mihajlovic.