Un vero e proprio ciclone nerazzurro si schianta sul povero Bologna, costretto a subire le scorribande di Dumfries e compagni. L'Inter archivia velocemtne la sfortunata gara contro il Real Madrid, e regala spettacolo contro la squadra emiliana: 6-1 il risultato finale. L'olandese ex PSV migliore in campo per distacco, ma in generale una prova eccezionale di tutta la squadra. Di seguito le pagelle.
HANDANOVIC 6: Classica partita dell’Inter, classica partita di Handanovic. Il capitano si gode novanta minuti da spettatore, nei quali subisce letteralmente due tiri in porta. Nel primo caso si esalta su Soriano grazie alla mano di richiamo, nel secondo invece non riesce a intercettare il colpo di testa in solitaria di Theate.
SKRINIAR 7: L’impressione che il ragazzo sia in realtà il figlio illegittimo del dio Thor è sempre più viva nei nostri occhi. Le prestazioni del numero 37 continuano a sfidare il concetto umano di perfezione, e la grinta con cui guida i compagni sul 6-0 lo rende ormai il vero leader di questa squadra.
DE VRIJ 6: Forse sarebbe più sensato occupare questo spazio per qualcosa di più utile alla comunità, tipo una buona ricetta per il tiramisù. Il Bologna non arriva mai nell’area nerazzurra, lasciando al caro Stefan il “semplice” compito di smistare i palloni in fase di ripartenza.
BASTONI 6: Il bambino è ormai diventato grande, e poco importa che l’avversario sia il Real o il Bologna, il senso di leggerezza con cui domina in quella zona del campo ormai non sorprende più.
DUMFRIES 7,5: Ansia per la prima da titolare nella Scala del Calcio? Macché, Denzel mette in scena uno spettacolo da leccarsi i baffi, fatto di galoppate in stile Hakimi, assist, doppipassi, finte e per un soffio anche gol. Senza ombra di dubbio il migliore in campo, e la sensazione è che possa fare molto ma molto di più.
VECINO 7: Il portatore della garra charrua torna in campo da titolare dopo i problemi fisici della scorsa stagione, e lo fa portando in dote tanta grinta e quella facilità d’inserimento che lo contraddistingue. Il gol del 4-0 è la ciliegina sulla torta di una partita eccezionale.
BROZOVIC 7: Non esiste Inter senza EpicBrozo, il vero faro del centrocampo, in grado di trovare il pertugio giusto in cui infilare la palla anche in mezzo a trecento gambe avversarie. Resta insostituibile, ma sul 6-0 qualche minuto in panchina per rifiatare può concederselo anche lui dai.
BARELLA 7: Un giorno scopriremo la verità su questo giocatore, perché è impossibile che sia dotato di soli due polmoni come tutti gli altri esseri umani. Corre senza sosta anche a partita ormai finita, ma è quasi comico constatare la facilità con cui riesca a mettersi alle spalle tre o quattro giocatori avversari come in occasione del quarto gol nerazzurro.
DIMARCO 7: Il canterano nerazzurro si prende la scena anche contro il Bologna, fornendo due assist che vanno ad accrescere ulteriormente il già ricco bottino di punti portati in dote alla squadra in questo primo scorcio di stagione. Perisic resta il titolare, ma con questo Dimarco dovrà sudare parecchio.
LAUTARO 7: Continua la trasformazione in prima punta del Toro, che in occasione del gol che ha aperto le danze ha dato una chiara dimostrazione di come per lui sia in fondo semplice giocare da 9. Partita d’intelligenza quella di Lautaro, che svaria in ogni zona del campo senza mai sentire il peso della fatica. Numeri alla mano siamo a tre gol in tre partite in Serie A quest’anno, mica male.
CORREA 6: Neanche il tempo di carburare che è costretto ad uscire per un brutto colpo all’anca. Peccato, era l’occasione giusta per vedere in campo il tandem argentino con Lautaro, ma ci saranno altre occasioni
Dalla panchina:
(Dal 27’) DZEKO 7: Il bosniaco è come il buon vino, migliora con l’età. Entrato dopo trenta minuti per sostituire l’acciaccato Correa, entra subito nel cuore della partita e finalmente riesce anche a fare quello che sa fare meglio, segnare. Il primo gol è d’autore, con un delicato tocco di punta per palati fini. Il secondo invece è un mezzo regalo della difesa del Bologna, ormai in evidente stato confusionale.
(Dal 67’) SANCHEZ 6: Ritorno al calcio giocato anche per il nino maravilla, un altro che tanto ha sofferto gli infortuni in questi mesi. Il suo marchio di fabbrica è l’imprevedibilità, come in occasione dell’assist sfornato dal nulla per Dimarco, poi purtroppo sciupato. Il cileno è una vera e propria arma in più per Inzaghi, fisico permettendo.
(Dal 67’) RANOCCHIA 6: Entra bene in campo e gestisce la difesa senza patemi.
(Dal 74’) KOLAROV 6: Pochi palloni toccati, ma buon quarto d’ora.
(Dal 74’) GAGLIARDINI 6: Anche per lui poche occasioni per mettersi in mostra, in fondo la partita era già finita da un pezzo.