Il miglior giocatore europeo del XX secolo ha detto: “La qualità senza risultati è inutile. Il risultato senza qualità è noioso”.
Cara la mia Inter, sembra che tu ti sia impossessata delle parole di Hendrik Johannes Cruijff. La vittoria per 6-1 contro il Bologna ha infatti coniugato qualità e risultato. Non solo. La partita è stata tutt’altro che noiosa: San Siro è rimasto incantato dal gioco offerto dalla squadra di Simone Inzaghi capace di tirare per ben 19 volte contro la porta avversaria. Questa volta, però, a differenza della gara contro il Real Madrid, i gol sono arrivati. E sono stati pure tanti. A conferma di due cose. La prima: una partita ‘storta’ può capitare nei piedi di qualsiasi attaccante, tant’è che Lautaro Martinez è andato in rete dopo un ‘amen’ ed Edin Dzeko ha realizzato una doppietta. La seconda: la qualità di gioco di questa squadra, almeno per ora, è decisamente superiore a quella di Antonio Conte.
Già, Antonio Conte. Lui e Romelu Lukaku sono stati i ‘fantasmi’ evocati alla vigilia della gara di ieri (sabato). C’è chi ha parlato di ‘crisi in attacco’ – eppure l’Inter aveva rifilato 4 gol al Genoa, 3 al Verona, due alla Sampdoria – chi rimpiangeva il centravanti del Belgio e chi metteva già in discussione quanto di buono visto, sempre a livello di gioco contro il Grifone, l’Hellas, i blucerchiati e i blancos. Insomma: tutte le partite, prima di ieri, giocate dall’Inter di Inzaghi. La squadra ha poi tagliato due record storici: 15 reti segnate nelle prime quattro giornate – nell’era dei tre punti ci erano riusciti solo i nerazzurri guidati da un certo Ronaldo e l’Atalanta – e la diciottesima vittoria consecutiva al Meazza. Non male, eh…
Martedì ci sarà la trasferta contro la Fiorentina. Per tanti, tantissimi motivi forse la partita più difficile di questa prima parte della stagione. La Viola è infatti allenata da un ‘talento’: Vincenzo Italiano. È stato bravo il presidente, Rocco Commisso, a puntare su di lui dopo le vicende che hanno portato all’addio di Gennaro Gattuso. E lui, Italiano, con calma e dedizione sta facendo vedere cose tanto importanti quanto impressionanti. Prima di concentrarci su chi giocherà – Correa è a rischio dopo la brutta botta subita contro il Bologna -, prima di preoccuparci di come fermare per esempio quel diamante grezzo di Dusan Vlahovic, almeno per oggi godiamoci questo 6-1.
Perché? Perché “la qualità senza risultati è inutile. Il risultato senza qualità è noioso”. E cara la mia Inter, fino a ora sei stata tutt’altro che noiosa.