L'Inter ha abbattuto ieri con una goleada il Bologna. Una sfida magica, e ricca di sorrisi, quella andata in scena nel pomeriggio festoso di San Siro (l'analisi della partita, clicca qui). La squadra di Inzaghi ha divertito e si è divertita, trascinata dai suoi uomini migliori. Oggi La Gazzetta dello Sport rimarca: “La fioritura di Dumfries e l'eccezionale senso di Lautaro per il gioco e per la rete. Brozovic gran direttore d’orchestra e Dzeko doppiettista, a dimostrazione che ci possono essere gol oltre chiunque, Lukaku incluso”.
Sì, perché l'Inter dà ormai la sensazione di aver superato Big Rom, e di poter vivere di collettivo. E l'Inter, rimarca il giornale aveva creato tanto anche contro il Real Madrid, al di là del risultato. Lì, però, la sfortuna e l'imprecisione avevano fermato i nerazzurri, ieri – invece – assolutamente protagonisti e cinici sotto rete.
C'è un dato, spiegato dal quotidiano oggi, che racconta la forza di una squadra che da mesi impone il suo ritmo. Da 23 partite consecutive l’Inter va a segno in Serie A: solamente nel 1950 i nerazzurri hanno fatto meglio. Allora, era stata raggiunta la quota di 24 gare di fila in rete.