Commisso attacca, l’Inter si irrita: il clima è ‘rovente’
La società nerazzurra non ha replicato direttamente, ma l’uscita del presidente della Fiorentina non è assolutamente piaciuta
“La mia società è in regola, Juventus e Inter no. Le norme del calcio italiano devono essere più trasparenti per tutti“.
È il 'cuore' dell'attacco frontale di Rocco Commisso, presidente della Fiorentina. Il suo intervento a 90* Minuto non è passato inosservato. Il numero uno della Viola ha fra l'altro aggiunto che “il mio club paga gli stipendi regolarmente: non è possibile che ogni sei mesi porti soldi in Italia per rientrare nell'indice di liquidità, mentre squadre come l'Inter, la Juventus ed altre non lo fanno. Quando i giocatori non vengono retribuiti c'è un senso di falsità come quando un arbitro non fa bene. L'ho detto anche alle istituzioni“. Qui potete trovare il suo intervento integrale.
L'Inter, ricostruisce il Corriere dello Sport in edicola oggi (lunedì 20 settembre, ndr), non ha preso una posizione ufficiale “scelta adottata anche dalla Juventus, visto che il tutto è avvenuto a ridosso della gara contro il Milan. Ma viale della Liberazione non esclude che oggi ci sia spazio per una risposta. E attenzione – scrive Pietro Guadagno nel suo articolo – a ciò che accadrà domani al Franchi, con le dirigenze dei due club che si incroceranno in tribuna“. Secondo il Corriere dello Sport l'irritazione dei nerazzurri nasce “sostanzialmente dalla convinzione di non aver contravvenuto alla regola. È vero che ci sono state delle dilazioni nei pagamenti degli stipendi, ma – sottolinea il quotidiano sportivo – i rinvii delle scadenze sono stati decisi per tutti dalla Federazione, con l'intento di sostenere le società alle prese con la crisi post-pandemia. Da lì in poi, i nuovi limiti sono stati rispettati. E, anzi al momento, i bonifici per i salari mensili sono stati effettuati puntualmente“.