Esposito: “Sogno l’Inter”. Poi il paragone con Satriano
Sebastiano Esposito, oggi in prestito al Basilea, ha parlato del suo principale obbiettivo personale e del suo percorso di crescita
Un anno all’Inter con un gol all’attivo, su rigore, contro il Genoa e le presenze in Champions League lo hanno reso uno dei talenti più fulgidi del calcio italiano. Poi il doppio prestito, prima alla Spal e poi al Venezia, in cui non è riuscito ad avere la continuità sperata. Oggi il prestito al Basilea, in cui ha già messo insieme 12 presenze, 4 gol e 4 assist. Sebastiano Esposito sarà uno dei protagonisti della prossima generazione calcistica italiana, con un sogno nel cassetto da realizzare.
“Il mio sogno è tornare, non è un mistero, ma ci sono un riscatto e un contro-riscatto”, ha detto a La Gazzetta dello Sport, esprimendo la sua volontà per il futuro. Esposito, inoltre, ha aggiunto che: “Per il momento sono a Basilea e se vorranno tenermi sarò felice. Ma è risaputo che il mio sogno sia giocare a San Siro con la maglia nerazzurra. L'ultima parola, in ogni caso, spetterà all’Inter”.
Speranze, sogni, obbiettivi da raggiungere a poco a poco, con un percorso di crescita ben definito, cosa che non è accaduta con un altro gioiello della Primavera nerazzurra, ovvero Martin Satriano, che almeno in questa prima metà di stagione rimarrà agli ordini di Simone Inzaghi: “Credo che le cose siano andate nel miglior modo possibile nell'interesse di tutti. Il prestito è una tappa normale del mio percorso di crescita, perché ho bisogno di giocare e di crescere. Martin è un grande ragazzo e per lui è meglio così, io sono contento di poter giocare con continuità. Quando si è presentato il Basilea non ho esitato e deciso in accordo con la società”.
Una crescita costante per raggiungere il nerazzurro. Esposito lo sa e sta facendo vedere tutte le sue qualità ed il suo bagaglio tecnico. Con il duro lavoro, arriveranno anche i risultati in campo. Un giovane talento che vuole ritornare a San Siro, da protagonista, per respirare quelle stesse sensazioni provate dopo il rigore al Genoa.