Che Inter a Firenze! Handanovic super, Calhanoglu in versione rossonera: le pagelle
L’Inter non si ferma più e vince anche contro una Fiorentina straripante. Handanovic il migliore in campo, male Calhanoglu: le pagelle nerazzurre.
L'Inter non si ferma più e vince anche contro una Fiorentina straripante, che nel primo tempo tanto ha messo in difficoltà i campioni d'Italia. In svantaggio dopo la prima frazione, nella ripresa ci pensano Darmian e Dzeko a rimettere in piedi il risultato, prima del definitivo colpo del KO firmato Ivan Perisic. Prestazione da incorniciare per Handanovic che para di tutto, male Calhanoglu: le pagelle dei nerazzurri.
HANDANOVIC 7,5: Una prestazione magistrale quella del capitano, che contro la Viola sembra essere tornato indietro di qualche anno, ai tempi in cui il soprannome “Batmanovic” era sinonimo di certezza. Nel primo tempo prende di tutto e anche di più, tranne il gol del vantaggio fiorentino su cui non ha colpe. Nel secondo l’intensità dei padroni di casa cala, ma lui comunque si fa sempre trovare pronto. RINATO.
SKRINIAR 7: Più che una partita di calcio, a Firenze il buon Milan è chiamato a un incontro di box con Nico Gonzalez e compagni. Il numero 37 però non si spaventa e primeggia sempre a livello fisico, tranne in occasione del gol dell’1-0 viola, viziato però da un fallo non visto da Fabbri. LOTTATORE.
DE VRIJ 6: Sbaglia una palla in uscita, ma non volendo venir meno alla sua solita perfezione se la va a riprendere con forza dalle gambe di Vlahovic. Per il resto, partita di estrema lucidità quella di Stefan, che costringe quasi sempre la Fiorentina al tiro da fuori. PRECISO.
BASTONI 6: Partita sporca e rognosa, in cui un singolo errore può costare caro. Per nostra fortuna, la parola errore non è presente nel vocabolario del giovanotto nerazzurro, che non sbaglia un intervento e costringe a più riprese la Viola a cambiare zona d’attacco, perché da quella parte non si passa. ESPERTO.
DARMIAN 7: Per lui non è serata, almeno questo era il pensiero di chi scrive fino al 50’, quando si improvvisa esterno d’attacco e mette in porta il gol del vitale pareggio. Da quel momento in poi cambia tutto nella testa di Darmian, che improvvisamente ritrova precisione e lucidità, elementi mai mancati in questo giocatore da quando è arrivato all’Inter. TESTA.
CALHANOGLU 5: Senza troppi giri di parole, qualcosa non va. Anche oggi Hakan dà vita a una prestazione anonima, priva di elementi pesantemente negativi, ma allo stesso tempo troppo superficiale per risultare utile alla causa. Insomma, un Calhanoglu versione rossonera, che mal si sposa con una squadra che punta allo scudetto.
BROZOVIC 6,5: Sempre, ma proprio sempre, al posto giusto. Il coccodrillo interista soffre (ma senza annaspare) nel primo tempo, per poi diventare dominante nella seconda frazione. Ennesima prestazione da regista totale, dimostrando ancora una volta la sua imprescindibilità in questa squadra. METRONOMO.
BARELLA 7: Altro giro altro assist per Nicolò, che ormai mette il suo timbro nelle partite con una frequenza tale da farlo sembrare un giocatore potenziato con qualche trucco alla PlayStation. Il match non è dei più facili per il numero 23, soprattutto per merito dell’aggressività del centrocampo viola, ma lui comunque non si fa mai trovare impreparato, dimostrando tutta la sua maturità. ASSIST-MAN
PERISIC 7: Ivan il terribile è quel tipo di giocatore che magari non spicca sotto il profilo estetico, ma che ancora una volta si conferma fondamentale nell’economia delle partite nerazzurre. Difende la fascia come fosse un terzino navigato, e quando ha campo riesce sempre a dare il suo apporto in fase offensiva. Nel finale Inzaghi lo reinventa punta, e lui con tutta la tranquillità del mondo la inzuppa chiudendo la partita. TUTTOCAMPISTA.
LAUTARO 6,5: Bellissimo da vedere con le sue giocate ubriacanti, ma ancora una volta tremendamente impreciso nel momento in cui sarebbe obbligatorio mettere a segno il gol del KO. Lautaro si conferma attaccante straordinario ma ancora sprovvisto della freddezza della prima punta. WORK IN PROGRESS.
DZEKO 7: Sì ok, bello e bravo nel ruolo di boa, ma servono i gol. Questo il pensiero delle malelingue nelle ultime settimane, prontamente smentite dal numero 9 che anche stasera timbra il cartellino risultando decisivo. 4 gol in 5 partite per l’ex Roma, mica male come inizio. BOMBER.
Dalla panchina:
(Dal 65’) DUMFRIES 6,5: L’Inter quest’anno ha perso un cavallo (Hakimi), ma sembra aver trovato un treno. Neanche mette un piede in campo che già si trova in area avversaria a creare scompiglio; i 35 minuti di Dumfries sono una pura dimostrazione di potenza fisica. TRENO.
(Dal 70’) VECINO 6: Entra per dare quantità al centrocampo, ma riesce anche ad aggiungere qualità. GARRA.
(Dal 70’) SANCHEZ 6: Frizzante come sempre, ma anche impreciso come spesso accade. Ha la palla del KO ma la spara in tribuna.
(Dal 82’) DIMARCO 6: SV
(Dal 82’) GAGLIARDINI 6,5: Serve l’assist per il gol che chiude i conti, mica poco.