Mercato Inter – Il retroscena su Vlahovic e quel diktat di Suning

L'Inter avrebbe puntato tutto su Dusan Vlahovic se Suning non avesse frenato le ambizioni della società. 

I problemi economici che hanno causato le cessioni di Romelu Lukaku ed Achraf Hakimi non hanno consentito ai dirigenti milanesi di sostituire il centravanti portoghese con un profilo giovane e con ottime potenzialità. Il classe 2000, secondo quanto riportato da Matteo Barzaghi di Sky Sport, sarebbe stata la prima scelta di Giuseppe Marotta.

Il costo proibitivo, di circa 65 milioni di euro, previsto dal cartellino avrebbe poi indotto gli Zhang a chiedere profili low cost. Per questo motivo si è deciso, poi, di virare su Edin Dezko e Joaquint Correa. Si ricorda che per il primo non è stato previsto alcun costo. In caso di qualificazione in Champions League saranno riconosciuti circa 2 milioni di euro alla Roma.

L'argentino, invece, potete leggere in questo articolo i dettagli è arrivato alla Pinetina per una cifra che si aggira su circa 30 milioni di euro. L'attuale attaccante della Fiorentina, però, è ancora rimasto nei radar dei dirigenti milanesi che vorrebbero rinforzare il reparto di Simone Inzaghi con calciatore che abbia caratteristiche simili a quelle del serbo. Quest'ultimo, però, non ha ancora rinnovato il suo contratto con il club di Commisso che scadrà nel 2023.