Tanta voglia di San Siro: dal formato ridotto al possibile sold-out, le novità

San Siro con una capienza al 100%? È ancora presto per dirlo, ma la strada risulterebbe tracciata. Dopo la riapertura con l'inizio del campionato (leggi qui le sensazioni del ritorno allo stadio dopo 556 giorni) – ed una capienza massima consentita del 50% (quindi per quanto riguarda il Meazza all'incirca 40mila persone) -, ora gli senari potrebbero mutare, consentendo un ampliamento dei posti disponibili.

Sulla base delle richieste delle singole Regioni, le quali vorrebbero portare la capienza ad almeno l'80% per due mesi (quindi fino a dicembre), sta ragionando il Cts (Comitato Tecnico Scientifico, ndr) che la prossima settimana darà il proprio responso. L'ipotesi più probabile, ad oggi, è quella di una riapertura intermedia implementata del 25% – portando così la capienza totale al 75% – per poi arrivare, nel giro di qualche mese, alla riapertura totale. Ovvero al 100% con il consolidato iter del Green Pass (obbligatorio) oppure un tampone a 48h dall'evento. Rimarrà, molto probabilmente, l'obbligo della mascherina e si valuterà poi quali regole adottare per il distanziamento.

L'ipotesi, riportata anche negli scorsi giorni dalla Gazzetta dello Sport, si basa sulle parole del sottosegretario alla salute del Governo di Mario Draghi, Andrea Costa, che si è detto fiducioso per il ritorno alla “normalità” sul fronte tifosi in presenza allo stadio. Ovviamente il tutto, come anticipato, è attualmente al vaglio del Cts che lunedì – stando alle indiscrezioni emerse – dovrebbe fornire il proprio responso. Il primo match con “capienza aumentata” potrebbe essere la Italia-Spagna di Nations League (prevista per il 6 ottobre a San Siro). La decisione del Comitato, comunque, non riguarderà solo gli impianti calcistici, bensì anche i palazzetti (con il passaggio dall'attuale capienza del 35% al 50%) e probabilmente teatri e cinema (anche qui si chiede il passaggio al 75%). 

Tornando a focalizzarci su le capienze degli stadi, è interessante il dato di come muterà – in termini numerici – la presenza delle persone negli impianti per la gioia di loro stessi e delle società che potranno, così, aumentare gli introiti. Come riportato giorni fa dal sito calcioefinanza.it, attualmente gli stadi con maggior capienza – seguendo gli standard del Governo, ovvero al 50% – risulterebbero proprio il Meazza (37.908 spettatori consentiti), l'Olimpico (circa 32mila persone) ed il Maradona con 25mila. A seguire il Franchi, lo Juventus Stadium ed il Ferraris. Con l'eventuale, e sperato, passaggio al 75% gli impianti appena citati potrebbero vedere un incremento di 19-22 mila persone (negli impianti delle prime posizioni) fino ad arrivare ad un +3/4mila per gli impianti più piccoli come il Picco (casa dello Spezia) o il Penzo (casa del Venezia). La speranza poi, come annunciato in apertura, è quella entro fine anno di arrivare, o meglio, ritornare all'epoca pre-Covid (solo per i numeri degli spettatori) con la capienza massima consentita che, per il Meazza, significherebbe 75.871 tifosi.