Handanovic: la respinta sul tiro di Malinovskyi che vale il 2-1 di Toloi è un errore grave. Male anche sul 3-2 di Piccoli. Si lascia sfuggire la presa su un tiro centrale. Fortuna per l'Inter che il Var annulli – giustamente – uno svantaggio che avrebbe rappresentato una punizione eccessiva per l'undici di Inzaghi. Su molte conclusioni da fuori area rimane immobile. Spaesato. Voto: 4,5
Skriniar: non esce in pressing su Malinovskyi e l’Inter becca il pari. Non è ermetico come sempre. Piuttosto nervoso, si lascia spesso superare dagli avversari. Teso. Voto: 5,5
De Vrji: Compie un errore quando si perde Piccoli, ma per fortuna sua e dell’Inter, il Var annulla. Fortunato. Voto: 5,5
Bastoni: va in difficoltà finendo nella morsa di Malinovskyi e Zappacosta. L’ammonizione ne condiziona la gara. Confuso. Voto: 5
(12’ st Dimarco: entra bene in partita. Sfiora anche il gol del pari. Musso smanaccia sui piedi di Dzeko che rimette in pista l’Inter. Ha sui piedi il rigore del potenziale 3-2 ma lo calcia alla Di Biagio durante i campionati del mondo di Francia ‘98. I rigori si sbagliano, ma serve coraggio per calciarli. Impavido. Voto: 6,5)
Darmian: dopo l’1-0 va in letargo autunnale e nella ripresa viene sostituito. Manca nella fase di possesso, non sempre brillante in quella difensiva. Appannato. Voto: 5,5
(12’ st Dumfries: meglio di Darmian. È sempre pimpante e costringe Freuler a limitare le scampagnate in avanti. Da un suo cross nasce il penalty fallito da Dimarco. Motorino. Voto: 6,5)
Barella: applausi per l’ennesima prestazione tutta sostanza e qualità. Mette lo zampino nelle due reti nerazzurre. Per gli avversari è complesso limitarlo. Grintoso. Voto: 7
(45’ st Satriano: Inzaghi lo getta nella mischia prima che il Var annulli il 3-2 di Piccoli. Una mossa disperata che, fortunatamente, non serve all'Inter. Voto: ng)
Brozovic: nel primo tempo è preda della ragnatela orobica. Meglio nella ripresa, ma non è lucido come in altre occasioni. Comunque fa il suo. Lineare. Voto: 6
Calhanoglu: prestazione completamente insufficiente. Manca il suo possesso, così come l’ultimo passaggio. Non accende mai la luce. Fa poco anche in fase di non possesso. Deludente. Voto: 5
(12’ st Vecino: sfiora il 2-2 con un colpo di testa che Musso alza in corner. È sempre pericoloso e si propone con costanza. Può diventare un fattore importante. Guerriero. Voto: 6,5)
Perisic: si accende a intermittenza. Qualche dribbling, pochi cross per gli attaccanti, non impeccabile in fase di non possesso. Ha disputato prestazioni migliori. Intermittente. Voto: 5,5.
Lautaro: la rete del vantaggio è da antologia. Gesto di pregevole caratura tecnica. Cerca e trova spesso il compagno di reparto. Esce stremato. Leader. Voto: 7
(36’ st Sanchez: quando si hanno pochi minuti per cambiare le cose non è semplice riuscire nell’impresa. El Nino è ancora alla ricerca della migliore condizione. Tornerà a brillare. La classe c’è, eccome. Per il momento è bene che metta fieno in cascina. Volenteroso. Voto: 6)
Dzeko: nel primo tempo sbaglia quasi sempre la giocata decisiva. Nella ripresa ecco la zampata che toglie le castagne dal fuoco. Carpe diem! E lui coglie l’attimo prima che fugga via. Rapace. Voto: 6,5
All. Inzaghi: la sua Inter deve migliorare in fase difensiva. Sette reti incassate – in appena sei partite – sono tante. I nerazzurri sono una macchina da gol, ma dietro bisogna registrare qualcosa. Il mister possiede l'umiltà, dote tipica dei grandi, e saprà valutare ogni cosa con la saggezza che ha dimostrato di possedere. Cartesiano. Voto: 6,5