E’ ora di Champions League per l’Inter di Simone Inzaghi. E’ ora di portare a casa tre punti che sarebbero importantissimi nell’ottica del passaggio del girone. Domani sera, a partire dalle ore 18.45, andrà in scena la partita tra lo Shakhtar Donetsk di una vecchia conoscenza – nemmeno troppo – del nostro calcio come Roberto De Zerbi e l’Inter. Entrambe le squadre si trovano a quota zero nella casella dei punti fatti, visto che la squadra ucraina, nella prima partita, è crollata contro la Cenerentola Sheriff, mentre l’Inter è stata sconfitta in casa all’ultimo minuto dal Real Madrid, dopo una gara ben giocata.
Domani sarà, dunque, l’occasione, per entrambe le squadre, per poter tentare una vittoria che potrebbe valere tantissimo. Una partita che, già in passato, è valsa molto. Infatti, seppur solo in cinque occasioni, le due squadre si sono affrontate sempre in duelli da dentro o fuori. Le prime due volte nella stagione 2005/2006, quando l’Inter dovette passare dal terzo turno preliminare per accedere ai gironi di Champions League. All’andata, l’allora squadra di Roberto Mancini, riuscì ad imporsi per 0-2 in Ucraina grazie alle reti di Oba Oba Martins e di Adriano, mentre al ritorno, all’attuale ct della Nazionale, bastò l’1-1 per passare grazie alle reti di Alvaro Recoba, che portò avanti i nerazzurri in un clima surreale con un San Siro a porte chiuse, e al pareggio del centrocampista brasiliano Elano. Il terzo scontro tra le due squadre è datato 2020, quando la squadra di Antonio Conte superò in scioltezza per 5-0 lo Shakhtar grazie alle doppiette di Lautaro e Lukaku e grazie al gol di Danilo D’Ambrosio. Infine, le ultime due partite, hanno avuto un gusto parecchio amaro, visto che, nella passata stagione, sempre nella fase a gironi, i nerazzurri non riuscirono ad andare oltre lo 0-0 nel doppio confronto e, soprattutto, quello giocato a San Siro, sancì la definitiva eliminazione dalla competizione europea e il peggior risultato della staria nerazzurra in Champions League (con l’ultimo posto nel girone).
Domani, per Lautaro e co., sarà l’opportunità di vendicare quel record negativo, anche se non sarà affatto semplice. Una squadra che sa giocare, e bene, a pallone e che ha nella mentalità offensiva la sua filosofia calcistica. Non solo, ma ha un allenatore come De Zerbi che conosce bene Inzaghi e già sulla panchina del Sassuolo lo ha messo, spesso e volentieri, in difficoltà. Non sarà semplice, ma questa è una partita che chiede soltanto un risultato: la vittoria.