“I fatti incontestabili sono le difficoltà pressoché irreversibili della galassia Zhang, i diritti di credito vantati da Oaktree e la mancanza di liquidità che impedisce alle imprese della famiglia di onorare le scadenze debitorie, quindi di sostenere qualsiasi ricapitalizzazione dell'Inter“.
La fotografia del momento è stata scattata quest'oggi, martedì 28 settembre, dal Corriere dello Sport. Nel suo approfondimento, che trovate a pagina 11, Alessandro Giudice scrive: “In queste condizioni la cessione pare inevitabile, posto che arrivi un compratore. Nel club nerazzurro sembrano finora confluiti solo 50 milioni: decisamente pochi rispetto ai 250 che Oaktree avrebbe prestato a Zhang. Che fine hanno fatto gli altri 200 milioni?” L'approfondimento prosegue ricordando che per questa stagione il club si è garantito l'autosufficienza finanziaria cedendo Achraf Hakimi al Paris Saint Germain (circa 65 milioni di euro) e Romelu Lukaku al Chelsea (circa 115). Per questo motivo “le capacità di camminare per un anno con le sue gambe – scrive il quotidiano sportivo – rende l'Inter certamente più appetibile ad un eventuale investitore“. Secondo Giudice, però, qui “le certezze si fermano e iniziano ad addensarsi le nebbie. Nessuno è in grado di capire cosa accade oltre la cortina fumogena che circonda le vicende legate a Suning di cui – sottolinea il Corriere dello Sport – arrivano eco improvvise ogni volta che rimbalza dalla Cina una notizia di rilievo, finanziario o giudiziario“.
Nella prima parte dell'approfondimento – cliccando qui trovate l'articolo integrale – il quotidiano sportivo ha scritto: “La situazione è chiaramente drammatica per l'impero Zhang, in via di sgretolamento, ma la domanda che tutti si fanno è se le quote dell'Inter finiranno nel mirino dei creditori e saranno oggetto di sequestro“.