Notizia da brividi: ‘Situazione drammatica per Zhang’

La situazione è chiaramente drammatica per l'impero Zhang, in via di sgretolamento, ma la domanda che tutti si fanno è se le quote dell'Inter finiranno nel mirino dei creditori e saranno oggetto di sequestro“. 

È il ritratto – per ora tutt'altro che rassicurante – realizzato dal Corriere dello Sport in edicola oggi, martedì 28 settembre. Nell'approfondimento, che trovate a pagina 11, Alessandro Giudice spiega che “esistono due Suning: quella operativa quotata in borsa (ormai fuori controllo di Zhang) e l'insieme di partecipazioni, oggi in debito d'ossigeno, tra cui le disastrate quote del colosso immobiliare Evergrade oggi in dissesto. Alcuni creditori guidati da China Costruction Bank, ritenendo discriminanti i bond internazionali di Suning Appliances rispetto ai creditori domestici, il 2 agosto – ricorda il quotidiano sportivo – si erano rivolti al tribunale di Hong Kong. Quindi prima della mossa di Suning Appliances (chiedere ai creditori di rinviare il rimborso delle obbligazioni in scadenza a settembre, ndr) che appare quasi disperata“. A quanto si apprende, c'è uno studio legale è alla ricerca di asset internazionali riconducibili a Zhang per tentare sequestri conservativi e altre azioni che ristorino i creditori.  

Ci saranno ripercussioni sull'Inter? “Il finanziamento che Zhang ha ottenuto da Oaktree, garantito dal pegno sulle azioni dell'Inter, dovrebbe scongiurare quest'ipotesi. Se il pegno è stato registrato – scrive il Corriere dello Sport –, il fondo americano ha prelazione su qualsiasi pretesa da terzi. Non dovrebbero esistere dubbi in proposito, essendo impensabile che un investitore così sofisticato non abbia tutelato la sua posizione“. A questo punto Alessandro Giudice ricorda che “l'Inter ha cooptato due nuovi amministratori nel CdA e modificato lo statuto, introducendo clausole che rendono meglio opzionabile il pegno“.