“L’Inter di Antonio Conte giocava più indietro. Quella di Simone Inzaghi cerca subito il pressing nella metà campo avversaria”.
Con la lucidità ed il tempismo che caratterizzano principalmente un difensore, Mauro Milanese cristallizza la differenza fra le due squadre. Lo fa in esclusiva per InterDipendenza (qui trovate la prima parte della nostra chiacchierata con lui). “Il modulo di gioco è relativo perché – spiega – con la difesa a 3 puoi avere anche 7 uomini in area o puoi giocare con un 5-4-1 tenendo tutti dietro la linea della palla. La differenza la fa l’atteggiamento con il quale si interpreta un modulo. Tra Inzaghi e Conte ci sono 20 metri di differenza”. Milanese sottolinea come l’Inter del tecnico piacentino sia “sicuramente più dinamica” mentre quella dell’allenatore leccese era “più compatta e ripartiva”.
L’attuale dirigente della Triestina, poi, prova a calarsi nei panni di Piero Ausilio e Giuseppe Marotta consigliando un calciatore su tutti. “Parliamo di fantamercato – precisa subito -. Inzaghi ha avuto sempre grandi calciatori se penso a Luis Alberto, Biglia e Milinkovic Savic. Quest’ultimo è eccezionale e certi allenatori valorizzano certi profili. Il serbo ha tutto: inserimento, struttura fisica, attacca gli spazi, ha gol e gioca di prima. In questa Inter farebbe bene ma costa moltissimo e visto il momento sarebbe difficile da prendere”.
Intanto, in queste ultime ore, si rincorrono diverse voci di mercato. Vi abbiamo parlato in esclusiva della richiesta di Inzaghi: Gonzalo Villar, centrocampista della Roma che non rientra nei piani di José Mourinho. Qui trovate l'articolo un cui vi raccontiamo del primo contatto che ci sarebbe stato fra il tecnico e lo spagnolo. Non solo. Nelle ultime ore è anche rimbalzata la voce di un possibile ritorno di Philippe Coutinho. Qui tutti i dettagli.