Dzeko e lo ‘strano caso’. àˆ entrato nella storia: come lui solo una leggenda
Il bosniaco ha segnato col Sassuolo l’ennesimo gol di un inizio di campionato straripante. I numeri sorridono: dai tempi di Ronaldo, mai nulla di simile
Edin Dzeko continua a sorprendere e macinare gol.
Il bosniaco, arrivato quest'estate in sostituzione di Lukaku, sta spopolando. Anche ieri un suo gol ha permesso di rialzare la cresta contro un Sassuolo passato in vantaggio e poi domato dalle giocate del tandem titolare dell'Inter. Dzeko è oggi un calciatore fondamentale, e lo ha ribadito incidendo pure dalla panchina. “Non siamo al curioso caso di Benjamin Button, ma poco ci manca. Perché la straripante ascesa di Edin Dzeko sul pianeta Inter è materia straordinaria e merita un approfondimento, forse anche uno studio vero e proprio. Dzeko sembrava essere arrivato alla Pinetina con qualche anno di ritardo, e invece continua ad essere l’uomo più convincente e determinante degli acquisti estivi”, scrive oggi La Gazzetta dello Sport.
Il quotidiano incensa le doti del bosniaco. Dzeko, ieri, è entrato in un certo senso nella storia. Il primo giocatore nella stagione d'esordio in nerazzurro a segnare sei gol nelle prime sette partite di campionato. Meglio di Milito e Vieri; al livello – invece – di Ronaldo nel 97-98. Dzeko, dunque, come (e meglio) dei grandissimi del recente passato nerazzurro.
Qualche sassolino dalla scarpa l'ex Roma se l'è tolto nelle dichiarazioni del post gara. Parole franche e fiere, da parte di un calciatore spesso criticato (leggi qui come ha alzato la voce).
“Dzeko è andato a dormire col primo posto provvisorio nella classifica marcatori in condominio con Immobile e a più uno da Lautaro, l’altra faccia di una vittoria che alla lunga potrebbe pesare sulla volata tricolore. Fortuna per Simone che alla fine ci ha pensato Edin ad allontanare le critiche”, la ricostruzione. Leggi le nostre pagelle sulla sfida col Sassuolo, clicca qui.