Inter, Inzaghi finora ha mostrato di disporre di due armi letali
I nerazzurri nel loro cammino in campionato stanno primeggiando in due particolari classifiche, come si evince dai dati raccolti dal Corriere dello Sport
L'Inter in questa prima parte di stagione primeggia in due particolari classifiche.
Il primo dato, raccolto dal Corriere dello Sport, è quello relativo alla capacità di capovolgere le situazioni di svantaggio. I nerazzurri infatti hanno già guadagnato sei punti dopo essere andati sotto nel risultato. In particolare in trasferta sono state tre le occasioni in cui gli avversari si sono portati sull'1 a 0 (rispettivamente con Verona, Fiorentina e Sassuolo) salvo poi essere rimontati dagli uomini di Inzaghi. Unica gara lontano da casa dove non è arrivata la vittoria è stata quella del Ferraris contro la Sampdoria, finita sul 2 a 2.
Il quotidiano romano sottolinea poi un altro aspetto. Le rimonte si sono concretizzate sempre nella ripresa. Questo è sintomo dell'ottima condizione fisica della squadra, che riesce ad essere ancora nel pieno delle forze quando gli avversari calano fisicamente. E qui forse il merito va soprattutto ad un fedelissimo di Inzaghi.
La seconda arma di cui dispone il tecnico è invece rappresentata dal contributo che stanno dando i subentranti. Sono infatti 6 le reti realizzate da giocatori che non erano scesi in campo dal primo minuto. Di questi 6 ben 3 sono stati messi a segno da Edin Dzeko, l'ultimo dei quali è arrivato sabato sera contro il Sassuolo. Poi ci sono stati i 2 di Correa contro il Verona e quello di Vidal nell'esordio contro il Genoa. Inzaghi sta dimostrando di voler utilizzare tutte le risorse a sua disposizione, e le risposte che stanno arrivando sono molto positive. Avere una rosa lunga, costituita da giocatori inseriti nel progetto, tornerà utile in determinate circostanze. Una di queste potrebbe essere già la gara del 16 ottobre, quando, contro la Lazio, ci potrebbero essere numerose assenze.