La rielezione di Sala come sindaco di Milano ha riaperto il dibattito sul nuovo stadio.
Ieri (martedì 5 ottobre, ndr) avevamo parlato della possibilità di un'accelerazione su questo fronte (clicca qui per la ricostruzione). La Gazzetta dello Sport aggiorna sulla questione: “Il prossimo passo dovrebbe essere un appuntamento tra i vertici istituzionali e quelli delle società”. Peraltro, è stato lo stesso Sala, nelle scorse ore, a confermare. “Su San Siro non ho fermato i motori per le elezioni, ma perché bisogna passare dal Consiglio. Un sindaco uscente non avrebbe potuto affrontare un tema così delicato nella maniera giusta. Posso dire che i rappresentanti di Milan e Inter mi hanno già whatsappato chiedendomi un incontro, sarò lieto di incontrarli”, le dichiarazioni del Sindaco riprese dal quotidiano.
Materia dunque tornata fluida. Ma i tempi? Il giornale non si sbilancia e spiega circa l'ok del Consiglio comunale: “Milan e Inter si aspettano che avvenga al massimo entro il 2021. Gli ultimi incontri club-sindaco sono dell’estate scorsa: a giugno gli interlocutori erano stati il presidente nerazzurro Steven Zhang e l’a.d. finanziario Alessandro Antonello; il mese successivo a Palazzo Marino erano stati ricevuti Gordon Singer, Paolo Scaroni e Ivan Gazidis, primo rappresentante della proprietà, presidente e a.d. rossoneri”.
Uno scambio di documenti, specifica il quotidiano, è già avvenuto, “le società avevano rivisto il progetto iniziale riducendo le volumetrie e salvaguardando parte del Meazza (che sarà destinato allo sport di base e alla zona commerciale). Dovrà poi essere compiuta la scelta del progetto: in pole c’è la Cattedrale di Populous”. Questa, dunque, la strategia. Andrà in porto? Certo è che nell'ambito delle due settimane di pausa dal calcio giocato per gli impegni delle Nazionali (clicca qui per leggere la situazione Inter in tal senso), il tema stadio è tornato prepotentemente in auge in ambiente Inter.