Bastoni ed una serata no, che può capitare.
Non è stata sicuramente una serata da incorniciare, quella di ieri (mercoledì 6 ottobre 2021, ndr), per il giovane difensore nerazzurro (leggi qui l'analisi al termine di Italia-Spagna), ma sicuramente ha rappresentato solamente un incidente di percorso. Ferran Torres l'ha messo a dura prova è vero, ma ci sono alcuni aspetti da considerare. D'altronde, fino ad ora, il giovane Alessandro – che ricordiamo essere un classe '99 – ha bruciato le tappe dimostrando, più e più volte, tutto il suo potenziale e valore.
Non dimentichiamoci che, nella prima stagione in nerazzurro, ha preso il posto di un certo Diego Godin che d'esperienza – in termini calcistici – ne aveva da vendere. Partito in sordina, si è subito imposto nelle gerarchie di Antonio Conte che, sull'onda delle ottime prestazioni, ne ha fatto un cardine della difesa a tre dell'Inter. Ecco, proprio la difesa a tre è una delle attenuanti.
Va ricordato che, tra il marasma generale dei messaggi comparsi sui social, la difesa schierata dal ct Roberto Mancini prevedeva quattro difensori dei quali Bastoni ha rivestito il ruolo di uno dei due centrali. Meccanismi diversi, movimenti da oleare, avversari da arginare, un compagno di reparto nuovo: tutti fattori a discolpa della prova, non brillante, del numero 23 (leggi qui le pagelle dei quotidiani). Essere abituati schierarsi in una difesa a tre – per di più comprendo l'out di sinistra – con la licenza di spingere in avanti a più non posso ogni fine settimana in Serie A non è d'aiuto. Tutto ciò porta un calciatore a dover adattarsi, inevitabilmente, ad un nuovo scenario, con tutte le difficoltà del caso.
“Sparare” su un talento del genere, per una serata no, non porta a nulla. Ritenere Bastoni la causa principale della sconfitta interna della Nazionale è esagerato. Il problema sta nella mentalità del calcio all'italiana che, anche nelle serate internazionali, mantiene salda la propria posizione. Pensate alla Spagna, in mediana ha presentato – dal primo minuto – il giovanissimo, 17enne, Gavi: piede educato, visione, carisma, personalità. Bisogna puntare sui giovani, farli sbagliare, incoraggiarli e continuare a sostenerli. A Bastoni manca la personalità? Assolutamente no. La sua carriera, fino a qui, sta parlando per lui.
Sbagliare è umano, certo, ma incolpare è diabolico.