Dusan Vlahovic andrà via dalla Fiorentina.
Dopo le parole di Rocco Commisso – leggi qui quanto detto dal presidente Viola – che hanno di fatto aperto definitivamente la porta ad un addio dell’attaccante serbo, cominciano ad esserci dei retroscena sulla decisione di non rinnovare il contratto per la prossima stagione e sull’interesse che viene mostrato nei confronti di un giocatore che, nelle ultime due stagioni, si è consacrato come uno dei migliori talenti in circolazione non solo in Italia, ma soprattutto in Europa.
Secondo quanto riportato da parte del quotidiano fiorentino, La Nazione, la decisione di non rinnovare da parte di Vlahovic deriva dall’interessamento del Manchester City che, per strapparlo alla Fiorentina, avrebbe messo sul piatto un ingaggio da 6 milioni di euro, contro i 4 offerti dalla società Viola. Un’offerta impareggiabile per i parametri di Commisso che a questo punto deve riflettere davvero sulla cessione per poter monetizzare quanto più possibile per evitare di perdere troppo per un giocatore che va in scadenza il 30 giugno del 2023.
Su Vlahovic, questa estate, c’è stato anche l’interesse da parte dell’Inter che lo aveva inquadrato come erede perfetto di Romelu Lukaku, partito in direzione Chelsea – a proposito, leggi qui le ultime. Ma, purtroppo, la crisi economica attraversata da Suning non ha permesso di effettuare l’investimento economico e quindi Marotta ha deciso di virare sull’argentino Joaquin Correa dopo un lungo ballottaggio con l'attaccante dell'Atalanta, Duvan Zapata e che fino ad ora ha fatto due gol all'esordio contro l'Hellas Verona alla seconda giornata.