Inter, Marotta fa sognare: “Stop a cessioni importanti, sì allo Scudetto”
L’amministratore delegato ospite del Festival dello Sport: “Inzaghi può ricalcare il solco segnato da Antonio fino allo scudetto”
Parla poco ma quando lo fa, le sue parole non passano mai 'inosservate”. Giuseppe Marotta, amministratore delegato dell'Inter, è intervenuto al Festival dello Sport. Tanti i temi toccati: da Christian Eriksen, ad Antonio Conte passando per lo Scudetto e Simone Inzaghi.
Marotta, ritornando su quanto successo a Eriksen durante Danimarca-Finalndia di Euro2020, dice: “La notizia migliore è che il ragazzo stia bene”. Dopodiché è passato a parlare dell'ultima sessione di mercato dell'Inter: “Il calciomercato insegna che non c’è nulla di scontato e devi essere pronto a reagire. Lukaku non era certo nella lista delle possibili cessioni, ma – sono le parole dell'amministratore delegato – quando è arrivato dicendo che voleva andarsene e la società che lo voleva si è presentata con un’offerta importante, abbiamo cambiato gli orizzonti del ragionamento”. A proposito di ex nerazzurri, Marotta ha poi aperto il capitolo Conte: “Quando non c’è più uniformità di vedute e condivisione, è giusto lasciarsi. Certo, è stata una decisione che un po’ ci ha spiazzati, ma – ha sottolineato – siamo stati capaci di muoverci in fretta e convogliare le nostre energie su Inzaghi, che aveva le caratteristiche che ci convincevano”.
Durante il suo intervento al Festival dello Sport, l'ad nerazzurro ha poi parlato dell'ultimo bilancio dell'Inter. “Il problema della sostenibilità dei costi coinvolge tutto il calcio e il Covid ha aggravato il problema. La famiglia Zhang ha speso 700 milioni per l’Inter, ma il modello complessivo deve essere rivisto. Adesso i conti sono in sicurezza e abbiamo raggiunto il risultato mantenendo la competitività. Significa che non ci saranno più cessioni di pezzi pregiati per fare cassa”. Infine Marotta ha chiaramente detto: “Scudetto all’Inter? Sì. Vogliamo la seconda stella”.