Alvaro Recoba ricorda il suo periodo all’Inter.
L’ex attaccante nerazzurro, intervistato da parte di Gol Perù, ha parlato dei suoi anni trascorsi con la maglia nerazzurra e del suo ambientamento a Milano, in una società che lo ha sempre amato a partire dal tifoso numero uno, ovvero il presidente Massimo Moratti che non ha mai nascosto, nei suoi confronti, un debole calcistico che ne ha caratterizzato tutta la sua esperienza all’Inter – a proposito, leggi anche le parole di Marotta sull’uruguayano ai tempi del Venezia.
Ecco le sue parole: “Quando approdai a Milano non mi conosceva nessuno in squadra, avevano visto alcuni video con dei gol miei, ma non era come oggi dove riesci a vedere tutto quello che richiedi. Le persone non avevano molte informazioni, ma anche per me valeva lo stesso. All'Inter c'erano tanti sudamericani e ciò mi ha aiutato… Mi hanno accolto in modo spettacolare, eravamo in 15-16 tra argentini, brasiliani, colombiani, uruguayani, c’era un paraguayano. Se andava via uno ne arrivava un altro e non ho mai avuto problemi di adattamento”.
Un giocatore unico che è stato simbolo dell’Inter di un certo periodo storico e che avrebbe meritato di vincere molto di più rispetto a quanto fatto in carriera. Tanti sono i momenti iconici di Recoba in nerazzurro: dalla doppietta all’esordio, quando tutti erano focalizzati su Ronaldo, fino alla clamorosa rimonta contro la Sampdoria a San Siro – rivivi qui quella fantastica partita. Il Chino ha lasciato il cuore a Milano e all’Inter, ma anche l’Inter ha lasciato ricordi indelebili a lui.