Inter, Eriksen parla del maledetto pomeriggio e infonde speranza ai tifosi
Il centrocampista danese, incontrando i compagni di squadra nerazzurri, ha detto loro: “Ho dormito cinque minuti, ma vado avanti”
Inter: Christian Eriksen parla di quel maledetto pomeriggio di giugno, quando si è sentito male durante Danimarca-Finlandia di Euro2020, e lancia un messaggio di speranza a tutti i tifosi (e non solo).
“Ho dormito cinque minuti ma vado avanti” ha detto ai compagni di squadra dell'Inter quando li ha incontrati, lo scorso 4 agosto, alla Pinetina. A far emergere il retroscena ci ha pensato, in queste ore, Alessandro Bastoni. Tramite una diretta Twitch con Gli Autogol, il difensore della nazionale italiana ha svelato che è stato stesso Eriksen a tranquillizzare tutto il gruppo. “Ho solo dormito 5 minuti” ha detto prima di lanciare il messagio di speranza: “Ma vado avanti”. E in quel vado avanti c'è tutta la voglia del fuoriclasse danese di provare a ribaltare il tavolo a cui il destino lo ha costretto a 'sedersi'.
È doveroso ricordare, ne parliamo anche qui, che Eriksen non potrà riprendere l'attività agonistica prima di sei mesi da quando si è verificato l’arresto cardiaco e potrà farlo in Italia solo se sarà autorizzata la rimozione del defibrillatore sottocutaneo. Quest'ultimo è stato inserito, nei mesi scorsi, durante l'intervento chirurgico seguito al malore. È indubbio che l'Inter risenta molto della sua mancanza perché, soprattutto dopo l'arrivo di Simone Inzaghi, sarebbe stato centrale nel nuovo progetto nerazzurro. I dirigenti, dopo quanto successo in quel 'maledetto' pomeriggio di Danimarca-Finlandia, sono stati costretti ad agire sul mercato per garantire un altro centrocampista al tecnico piacentino. È stato così ingaggiato Hakan Calhanoglu che non aveva ancora rinnovato il contratto in scadenza con il Milan. Il turco, qui troverete i dettagli, ha firmato un contratto fino al 2024 ma ha dimostrato di avere delle difficoltà con il nuovo club.
L'Inter e gli amanti dello sport sognano un ritorno di Eriksen nel rettangolo di gioco ma, anche in questo caso, soltanto il tempo potrà fornire risposte più chiare.