Lazio-Inter: la vigilia è ‘scossa’ dal duro sfogo di Maurizio Sarri
Il tecnico biancoceleste non risparmia nessuno: “Non è più il mio sport. Uno show per spremere soldi ma non ci si allena”.
Lazio-Inter: la vigilia è scossa dalle parole di Maurizio Sarri. Il tecnico si è infatti lasciato andare a uno sfogo che non ha risparmiato nessuno.
“Difficile valutare una squadra quando ti alleni in 12 o 13 e gli altri sono in giro per il mondo. Tutti i mesi facciamo 7 partite in 19 giorni, negli altri 11 i giocatori sono con le nazionali. Non sembra uno sport, ma uno show in cui tutti i partecipanti tentano di spremere soldi agli appassionati. Non mi appartiene – sono le parole di Sarri riportate anche dal Corriere dello Sport di oggi (sabato 16 ottobre, ndr) -, ero innamorato di un altro tipo di calcio, sono un allenatore da campo”. Per quanto riguarda la partita con l'Inter, Sarri ha detto di aspettarsi “una reazione da uomini più che professionisti, per il modo in cui siamo mancati a Bologna. Squadra superficiale, tre gol nati da situazioni imbarazzanti. Riattaccare la spina non è così scontato. Dal punto di vista mentale, meglio l'Inter che una squadra meno blasonata”. Per la gara in programma oggi (sabato 16 ottobre, fischio di inizio ore 18), Sarri ha tutti a disposizione a parte Acerbi. “Anche nell'allenamento della vigilia – scrive ancora il Corriere dello Sport – sono arrivate conferme sui recuperi di Immobile e Zaccagni, che hanno così svuotato definitivamente l'infermeria biancoceleste. Mancherà quindi solo il difensore della Nazionale, squalificato, per il resto l'allenatore potrà contare sull'intera rosa”.
L'Inter è invece alle prese con il dubbio in attacco: chi giocherà vicino a Edin Dzeko? Inzaghi sceglierà solo nelle prossime ore se Lautaro Martinez o Ivan Perisic. Il nostro approfondimento potete trovarlo qui.