L'ennesima partita in campionato dove l'Inter subisce almeno un gol.
Il giorno dopo la sconfitta dell'Olimpico contro la Lazio, in casa nerazzurra è tempo di analizzare la prima caduta in campionato. Un match dai due volti, una partita non chiusa dall'Inter, totalmente ribaltata dall'episodio del rigore a favore della Lazio. Il dato che inizia a preoccupare è quello dei gol subiti. Ieri, la squadra di Simone Inzaghi ha subito gol per la settima partita consecutiva in serie A. Solo nel match d'esordio a 'San Siro' contro il Genoa la squadra nerazzurra è riuscita a mantenere inviolata la porta difesa da Samir Handanovic (qui le pagelle di Lazio-Inter dei nerazzurri).
Verona, Sampdoria, Bologna, Fiorentina, Atalanta, Sassuolo e Lazio: partite in cui i nerazzurri hanno concesso la realizzazione alla squadra avversaria. Se davanti alle vittorie questo dato può anche passare in secondo piano, davanti ad una sconfitta suona come campanello d'allarme. L'Inter ha saputo ribaltare molte partite da situazione di svantaggio, mentre non è stata capace di capitalizzare quei match dove si è portata in vantaggio (Sampdoria, Atalanta, Lazio). Se aggiungiamo anche la sconfitta interna in Champions League contro il Real Madrid, in questa prima parte di stagione i nerazzurri non hanno subito reti solo contro Genoa e Shakhtar Donetsk.
L'Inter è una squadra molto offensiva, quando attacca lo fa con parecchi giocatori ed il rischio è quello di subire alcune ripartenze da parte degli avversari. Inzaghi deve trovare un maggiore equilibrio, anche nell'arco dei novanta minuti. Abbiamo visto spesso in queste prime giornate di campionato, un'Inter dai due volti. Primi tempi dove la squadra è andata in difficoltà, secondi tempi dove i nerazzurri hanno dominato l'avversario. La sconfitta di ieri deve suonare come campanello d'allarme. Nessuna crisi, questo sia chiaro. C'è da migliorare sotto molti aspetti, c'è ancora tempo per farlo (qui le dichiarazioni post partita di Inzaghi).