L'Inter torna alla vittoria dopo aver raccolto la miseria di un punto contro Lazio e Juventus, nonostamente le ottime prove offerte. Contro i toscani i nerazzurri partono forte e chiudono il primo tempo in vantaggio grazie a Danilo D'Ambrosio, che salva anche un gol già fatto. Nella ripresa si gioca a una sola porta, e la rete della sicurezza la sigla Federico Dimarco. Di seguito le pagelle nerazzurre.
HANDANOVIC 6: Partita comoda per il capitano, che non deve praticamente mai preoccuparsi dei tiri della squadra di casa. L’unico reale sussulto arriva a inizio primo tempo da una buona trama in area interista, ma D’Ambrosio ci mette una pezza miracolosa delle sue. Piccolo appunto: se uscisse un po’ di più dai pali forse gli interisti vivrebbero i calci piazzati avversari con qualche preoccupazione in meno. ATTENTO.
D’AMBROSIO 7,5: Fa tutto lui. Prima salva un gol già fatto con un intervento in scivolata perfetto, e pochi minuti dopo la inzuppa con un pallonetto di testa che manda in vantaggio l’Inter. Uno dei giocatori chiave della vecchia Inter, che vuole essere protagonista anche in quella nuova. CERTEZZA.
DE VRIJ 6,5: Partita da regista più che da difensore, con tanto spazio a disposizione per impostare il gioco e far ripartire la squadra. Sempre perfetto, senza sbavature. PULITO.
BASTONI 6: Le rogne più grandi arrivano sulla sua fascia, ma lui gestisce tutto con estrema sicurezza. Ottimo anche in fase di spinta, agevolando tutta la manovra offensiva nerazzurra. MATURO.
DARMIAN 7: Partita eccelsa, tanto per cambiare. L’esterno interista si è ormai guadagnato la titolarità su quella fascia, e anche oggi ha confermato di essere un giocatore estremamente funzionale agli obiettivi di questo gruppo. TITOLARE.
BARELLA 7: Inzaghi ne cambia tanti contro l’Empoli, ma non rinuncia al polmone del centrocampo interista. Lo trovi ovunque, e le ripartenze partono tutte dalla sua corsa instancabile. Giocatore di un’altra categoria. TOP PLAYER.
BROZOVIC 7: Gli occhi e il cervello dell’Inter, un giocatore capace di trovare lo spazio per la giocata anche nel traffico pedonale nell’ora di punta a Times Square. Inzaghi lo toglie negli ultimi 20’ minuti poiché ammonito: mossa che ci sta, ma senza di lui in campo gli interisti si sentono sempre un po’ meno sicuri. REGISTA.
GAGLIARDINI 6,5: Bella partita del numero 5, che interpreta bene entrambe le fasi nel ruolo di mezzala. Avrebbe potuto provare qualche inserimento in più, sua peculiare caratterista, ma in ottica futura l’importante era dare un segnale di sostanza. PROMOSSO.
DIMARCO 7: Anni e anni a inseguire terzini/esterni su quella fascia, quando in casa l’Inter aveva un gioiellino come Dimarco. Non sbaglia un cross (anzi, uno solo), tira le punizioni come fosse il Beckham dei bei tempi, e per finire mette in porta il gol della sicurezza interista. Tanta roba, che per fortuna è tornata a casa. SPECIALISTA.
LAUTARO 7: Più che contro l’Empoli, oggi il Toro sembra giocare contro se stesso e la sua assenza dal gol. Cattiveria a non finire, soprattutto nel secondo tempo, ma la rete non arriva (merito soprattutto dell’ottimo Vicario). Arriva però quello che serviva: l’assist al bacio per il gol di Dimarco che chiude la partita. GRINTOSO.
SANCHEZ 7: Partita iniziata forse con troppa frenesia e voglia di mettersi in mostra, perdendo anche qualche brutto pallone. Con il passare dei minuti ha trovato la sua posizione in campo, stupendo con le sue giocate d’alta classe. Una perla il pallonetto con cui serve a D’Ambrosio l’assist per l’1-0. Alexis c’è, e questa è la notizia più bella. MARAVILLA.
Dalla panchina:
(Dal 72’) CORREA 6: Buon quarto d’ora finale per il Tucu, chiamato alla riscossa dopo le ultime deludenti prestazioni. Prova a inventare un paio di giocate, ma la difesa toscana regge l’urto. VOGLIOSO.
(Dal 72’) VECINO 6: Ottimo scorcio di partita anche per l’uruguaiano, che sembra finalmente essersi lasciato alle spalle il capitolo legato agli infortuni. Bene con la palla tra i piedi, e un paio di ottimi inserimenti potenzialmente pericoli. GARRA.
(Dal 79’) KOLAROV 6: Entra al posto dell’ammonito De Vrij, una cosa che non si vede spesso da queste parti. In ogni caso, gestisce bene un paio di palloni in uscita, ma la partita era già psicologicamente incanalata da un pezzo. RITORNO.
(Dal 84’) DZEKO 6: Giusto il tempo di una sgambata, e un colpo di tacco d’alta classe. CIGNO.
(Dal 84’) SENSI 6,5: Mezzo voto in più di incoraggiamento per un giocatore di cui l’Inter ha tremendamente bisogno. Ottimi sprazzi nei pochi minuti a disposizione, e un bel gol poi annullato per fuorigioco. Se il fisico tiene, il giocatore è di quelli che ti cambiano una stagione. RINATO (?)