Inter news, dall’anonimato alla doppietta: che Tucu Correa!

Inter news, dall'anonimato alla doppietta: Correa da copertina!

Settanta minuti complessivi, due gol ed applausi scroscianti del Meazza: si potrebbe riassumere così il match di Joaquin Correa contro l'Udinese. L'argentino, partito titolare in coppia con Edin Dzeko, ha faticato fino al 60' del secondo tempo, poi la svolta. Da lì gli sono bastati otto minuti – prima un velo di Perisic e successivamente un assist di Dumfries – per regalare i tre punti ai nerazzurri (recupera qui la live del match vinto per 2-0).

Le statistiche dicono che negli ultimi quattro match in cui ha messo la firma – compresi due in maglia biancoceleste della scorsa stagione – El Tucu ha sempre messo una firma doppia e pesante. Proprio come contro il Verona, doppietta all'esordio e vittoria d'Inzaghi in trasferta, ci ha pensato lui a far gioire tutti i tifosi nerazzurri. C'è da dire comunuqe, come anticipato, che inizialmente non stava brillando molto palesando diverse difficoltà contro la retroguardia – fisica ed atrezzata – imbastita da mister Gotti. In sisntesi: pochi spazi ed un primo tempo insufficiente.

Ciononostante Joaquin, fortemente voluto da Inzaghi per rafforzare il reparto offensivo, non ha voluto deludere il proprio mister ed al 60' è salito in cattedra. Prima una ripartenza, favorita dal velo di Perisic, con la conclusione a spiazzare Silvestri – dopo aver saltato in velocità Nuytinck – e, dopo soli otto minuti, al 68', il raddoppio con un ottimo inserimento centrale, visto da Dumfries, e palla sotto la traversa per il raddoppio dell'Inter. Dall'anonimato alle stelle in pochi giri d'orologio (leggi qui le pagelle del match).

Alla fine dei conti, in partita, lo si è visto tirare in porta due volte – con ottimi risultati – e toccare la palla 32 volte con un accuratezza nei passaggi del 67% (16/24 come riporta SofaScore.com). Il tutto, sommato ad un passaggio chiave, due palle perse ed un totale di sei duelli (tre a terra ed altrettanti aerei) con uno score di riuscita positiva del 33,33%. Unico neo le 12 palle perse nei 70' minuti giocati prima del cambio con Alexis Sanchez. Alla fine la sua valutazione statistica (rating) si aggira intorno all'8.2 – risultando il migliore in campo – battendo di poco capitan Handanovic (8.1) e Nicolò Barella che con la sua prestazione, di corsa e sostanza (si pensi solo ai tiri vesro Silvestri del primo tempo), si è guadagnato un 7.8 di score.

L'argentino, dopo 11 giornate di Serie A (7 giocate in totale), presenta un rating del 7.07 con una media di 34' minuti e 0,6 gol per partita. L'heatmap racconta di una propensione a farsi trovare nella parte centrale dell'attacco, quest'oggi molto di più sulla trequarti, senza però dimenticare le fasce esterne per sfruttare la propria velocità soprattutto in ripartenza.

Correa, l'uomo copertina!